Catania, 13enne si lancia dal balcone di casa e muore: “Sgridato per i brutti voti”
Un ragazzino di soli tredici anni è morto a Catania per le gravi ferite riportate dopo essersi lanciato dal balcone di casa, un palazzo al quinto piano nella periferia del capoluogo etneo. Il dramma è avvenuto oggi pomeriggio, martedì 26 novembre, in via Giuseppe Missori, in zona piazza Palestro. I residenti della zona, non appena si sono resi conto di quanto accaduto, hanno immediatamente chiamato i soccorsi ma per l'adolescente non c'è stato nulla da fare. Soccorso, il ragazzino è stato condotto nell'ospedale Garibaldi, dove però è deceduto poco dopo. Sul posto è intervenuta la polizia di Stato per gli accertamenti di rito. Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, il gesto del ragazzino potrebbe essere legato a dei brutti voti che il 13enne aveva preso a scuola.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, infatti, il ragazzo, che frequentava la terza media, pare fosse stato appena redarguito dai genitori per i brutti voti a scuola. Dopo pranzo aveva avrebbe un confronto con il padre e la madre per uno scarso rendimento a scuola, poi si è si chiuso nella sua stanza e li ha deciso di mettere in atto il tragico gesto sporgendosi nel vuoto e lasciandosi cadere. La mamma non si è accorta di nulla e solo quando ha sentito dalla strada le urla di chi aveva visto tutto e si è affacciata alla finestra ha fatto la terribile scoperta. Inutile la corsa verso l'ospedale "Garibaldi". Una tragedia immane per la famiglia composta da papè impiegato, mamma casalinga e due figli e che si aggiunge al dolore per la scomparsa di un altro figlio avvenuta qualche anno fa per una grave malattia. Sulla vicenda la magistratura ha avviato un'indagine affidata alla polizia