Catalogna: conclusa l’allerta per la Dana. Salvato uomo intrappolato in auto vicino Barcellona
‘Gli episodi più intensi della DANA sulla Catalogna sono terminati e non siamo più in allerta, quindi ‘il peggio è passato‘. Sono le parole del governatore della Catalogna, Salvador Illa, ai cronisti per chiarire la situazione del maltempo nella regione. Illa ha comunque spiegato che resta la pre-allerta per le precipitazioni e ha invitato alla prudenza. Il governatore ha riferito che si sta ripristinando il servizio ferroviario regionale e che nessuna via principale della Catalogna è più bloccata.
La situazione a Barcellona sembra invece tranquilla, con danni finora ‘minimi' causati dal passaggio della perturbazione sulla capitale catalana, come dichiarato dal sindaco Jaume Collboni in un'intervista a Catalunya Radio, ripresa da Europa Press. L'allerta per la piena del fiume Llobregat, che attraversa l'area metropolitana sud della città, è stata disattivata.
Eppure il portavoce dell'Agenzia meteorologica spagnola (Aemet), Rubén del Campo, ha dichiarato a El País che, in sole quattro ore, l‘aeroporto di Barcellona El Prat ha ricevuto una quantità di pioggia equivalente a quella che normalmente cade in tre mesi.
Tuttavia, non sono mancati episodi significativi. La polizia locale, i Mossos d'Esquadra, ha comunicato di aver salvato un uomo rimasto intrappolato nella sua auto in una zona allagata a Baix Llobregat, nell'area a ovest di Barcellona. Nel filmato del salvataggio si vedono tre agenti che estraggono il malcapitato dal finestrino del veicolo, per metà sommerso dall'acqua. ‘In caso di pioggia torrenziale bisogna evitare di viaggiare e non prendere l'auto', ricordano i Mossos.
Il dramma di Valencia, la città più duramente colpita dalla DANA, è sempre più evidente. Il bilancio delle vittime delle inondazioni è salito ad almeno 222, a seguito del ritrovamento di altri cinque corpi senza vita. Da mercoledì 30 ottobre sono stati recuperati i resti di circa 3.000 animali morti in allevamenti e fattorie delle zone sud-orientali di Valencia.
Il direttore generale dell'Unità militare di emergenza spagnola (Ume), Javier Marcos, ha dichiarato che è stato predisposto un obitorio con una capacità per 400 persone decedute. ‘Le vittime hanno bisogno di uno spazio e di un'attenzione dignitosa, ed è quello che stiamo facendo insieme alle autorità valenciane', ha affermato durante un punto stampa al Palazzo della Moncloa.
Attualmente, 17.000 agenti di sicurezza sono dispiegati nella regione per proseguire le ricerche dei dispersi e collaborare al ripristino dei servizi.