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Castagne, raccolta disastrosa. E quest’anno costeranno di più

Parassiti e maltempo mettono in ginocchio il raccolto della castagna in Italia. Coldiretti lancia l’allarme: “Tuteliamo i nostri prodotti, l’Italia ha 12 tipi di castagne eccellenti”.
A cura di Redazione
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Il raccolto di castagne Made in Italy scende quest'anno al minimo storico con una produzione nazionale ben al di sotto dei 18 milioni di chili registrati lo scorso anno e pari ad appena 1/3 di quella di 10 anni fa. L'allarme è lanciato dalla Coldiretti, che illustra il crollo produttivo dell'alimento. I motivi della riduzione del raccolto? Il meteo – precisa la Coldiretti – un andamento climatico sfavorevole con l'eccesso di precipitazioni ma anche la strage provocata dagli attacchi dell'insetto killer ‘Cinipide galligeno del castagno' arrivato in Italia dalla Cina e che da alcuni anni sta decimando i raccolti. Un duro colpo per un alimento che nel 1911 aveva raggiunto addirittura una produzione record di 829 milioni di chili con il castagno che riveste peraltro un ruolo Importante in molte aree collinari e montane del Paese. Inevitabile, dunque, l'aumento dei prezzi di mercato, vista la carenza del prodotto italiano.

Castagne made in Italy, raccolto in crisi

Il primato italiano sul piano qualitativo è confermato – spiega la Coldiretti – dalla presenza di ben 12 tipi di castagne che hanno ottenuto il riconoscimento europeo. Quattro – precisa la Coldiretti – si trovano in Toscana e sono il Marrone del Mugello Igp, il Marrone di Caprese Michelangelo Dop, la Castagna del Monte Amiata Igp e la Farina di Neccio della Garfagnana Dop mentre in Campania è riconosciuta la Castagna di Montella Igp e il Marrone di Roccadaspide Igp, in Emilia Romagna il Marrone di Castel del Rio Igp, in Veneto il Marrone di San Zeno Dop e i Marroni del Monfenera Igp, in Piemonte la Castagna Cuneo Igp e il Marrone della Valle di Susa Igp, e nel Lazio la Castagna di Vallerano Dop. Il 2014 -conclude la Coldiretti – sarà ricordato nella storia per il taglio nei raccolti di tutti i prodotti agricoli dell'autunno italiano con l'olio in riduzione del 30 per una produzione attorno a 300mila tonnellate ed un taglio di oltre il 15 per cento rispetto allo scorso anno e la vendemmia che rischia di classificarsi come la piu' scarsa dal 1950, con una produzione di vino che potrebbe scendere fino a 41 milioni di ettolitri.

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