Caso Yara, il Ris: “Il furgone di Bossetti era vicino alla palestra”
Il furgone che la notte della scomparsa di Yara Gambirasio è stato più volte filmato nei pressi della palestra frequentata dalla giovane è stato identificato con quello di Massimo Bossetti grazie a indagine accurata sulle immagini catturate dalle telecamere a circuito chiuso della zona: si tratta di un autocarro "Fiat Daily, con passo medio" con caratteristiche identiche al mezzo di proprietà del muratore. A riferirlo agli organi di stampa è stato il comandante del Ris Giampietro Lago, che oggi ha presentato il lavoro fatto dal suo team sulle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza del pomeriggio del 26 novembre del 2010 a Brembate di Sopra, nel giorno in cui di Yara Gambirasio non si ebbero più notizie.
Il funzionario dei carabinieri ha spiegato che esistono diversi livelli di identificazione, in una gradazione determinata a livello europeo: la prima è l'impossibilità di stabilire un'identificazione, la seconda è «l'identificazione probabile», la terza è «l'identificazione senza aggettivi», ovvero «l'identificazione certa». Nel caso del veicolo di Bossetti si è arrivati a una "identificazione probabile" sulla base di alcuni elementi: una macchia di ruggine sul cassone del mezzo ed il passo del veicolo, cioè la distanza tra i due semiassi. Il confronto tra le immagini del furgone di Bossetti e quelle ricavate dai fotogrammi delle telecamere, è risultata "coerente".
Furono proprio i Ros dei Carabinieri a individuare quasi 2mila Iveco Daily in tutto il Nord Italia tra il 1996 e il 2006: esclusi quelli che avevano caratteristiche incompatibili (ad esempio per il colore) si arrivò a una scrematura di soli cinque mezzi, uno dei quali era quello dell'imputato Massimo Bossetti. Stando alle indagini, infatti, gli altri quattro proprietari dell'autocarro non potevano essere a Brembate di Sopra il pomeriggio del 26 novembre del 2010, quando Yara scomparve.
