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Luis Suarez e il caso della cittadinanza italiana

Caso Suarez, indaga anche la Corte dei Conti: aperto fascicolo per possibile danno erariale

Sul caso dell’esame di italiano sostenuto da Luis Suarez per ottenere la cittadinanza italiana indaga anche la Corte dei Conti, la cui procura regionale ha aperto un fascicolo per valutare un eventuale illecito erariale. Sul caso il principale fascicolo d’inchiesta è quello aperto dalla procura di Perugia.
A cura di Stefano Rizzuti
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Sul caso dell’esame di italiano sostenuto dal calciatore Luis Suarez indaga anche la Corte dei Conti. La procura regionale della Corte dei Conti ha aperto un fascicolo per valutare un eventuale illecito erariale sulla vicenda dell’esame sostenuto dal giocatore del Barcellona all’università per Stranieri di Perugia. Secondo quanto riporta l’Ansa, si tratterebbe comunque di accertamenti in una fase preliminare, che vengono svolti in attesa di vedere come andrà l’indagine della magistratura penale e capire cosa verrà accertato.

Il fascicolo è stato aperto dalla Corte dei Conti in relazione a eventuali reati di corruzione e per tentare di accertare se ci sia effettivamente stata una lesione dell’immagine pubblica. Il cosiddetto caso Suarez è nato dopo che la procura della Repubblica ha aperto il filone principale d’inchiesta, nel quale vengono ipotizzati i reati di rilevazione di segreto d’ufficio e falsità ideologica. Il caso, ricordiamolo, è nato dopo l’esame di italiano svolto (e superato) da Suarez con l’obiettivo di ottenere la cittadinanza italiana e non essere più un giocatore extra-comunitario.

Sul caso parla oggi il procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, che rispondendo ai giornalisti sull’inchiesta afferma: “Credo che questa sia un’indagine seria che necessita di essere svolta con la dovuta serietà”. Cantone afferma ancora: “Sarebbe una contraddizione se dopo tutto quello che ho detto, ora rispondessi sull'attività che intendiamo fare. L'unica cosa che mi sento di dire è che farò grande attenzione, anche in futuro, che l'attività si svolga con la massima riservatezza. Non posso dire altro”. Il procuratore capo di Perugia ha partecipato oggi a un vertice in procura con i sostituti e la guardia di finanza, per riprogrammare le indagini sull’esame del calciatore. Sul vertice, comunque, viene mantenuto il massimo riserbo.

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