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Caso Schwazer: Carolina Kostner deferita, ora rischia 4 anni di stop

La pattinatrice trascinata nella bufera doping che ha coinvolto il suo ex fidanzato: è accusata di omessa denuncia. Nei guai anche tre atleti della 4×100 azzurra.
A cura di Biagio Chiariello
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Il caso Schwazer finisce per travolge anche Carolina Kostner. Dopo la squalifica del marciatore altoatesino, la sua ex fidanzata è fatta infatti deferita dalla Procura Antidoping del Coni per "aver fornito assistenza e aiuto a Schwazer a eludere il controllo antidoping di Oberstdorf di fine luglio 2012 e per la mancata collaborazione e l'omessa denuncia di circostanze rilevanti" nel corso degli interrogatori. La Kostner ora rischia ufficialmente qualcosa come quattro anni e tre mesi di squalifica (questa è la richiesta del procuratore), molto più della pena data a Schwazer che è stato trovato positivo all’eritropoietina il 30 luglio 2012 a pochi giorni dalle Olimpiadi di Londra. Quest’ultimo, a sua volta, rischia altri 4 anni di stop per le ulteriori violazioni del codice Wada. Anche l'ex tecnico dello stesso Schwazer, Michele Didoni (attualmente non tesserato dalla Fidal), è stato deferito dalla Prima Sezione del Tribunale Antidoping del Coni per il riconoscimento della responsabilità nella violazione dell'art. 3.3 delle Norme Sportive Antidoping, per non essersi presentato il 7 ottobre scorso presso la Procura Antidoping di Roma.

Non solo Kostner, gli altri deferiti

La pattinatrice italiana è accusata di essere stata sempre a conoscenza dell’assunzione di sostanze dopanti da parte dell’allora fidanzato e di averlo quindi coperto. Ma quello della Kostner è solo il nome più famoso tra quelli finiti sotto accusa della magistratura anti doping. Deferiti anche gli sprinter italiani Simone Collio, Maurizio Checcucci e Roberto Donati, per i quali sono stati chiesti rispettivamente 2 anni e 3 mesi (Collio) e 2 anni e 8 mesi (Checcucci) di squalifica.

Le richieste della Procura antidoping del Coni

Carolina Kostner, (tesserata Fisg): deferita con richiesta di 4 anni e 3 mesi di squalifica in ordine alla violazione degli artt. 2.8. e 3.3. delle NSA sulla base degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Bolzano – nell’ambito della indagine denominata `Olimpia´ e agli esiti degli accertamenti svolti in ambito sportivo dall’Ufficio procura antidoping.

Michele Didoni (non più tesserato), ex marciatore e tecnico di Schwazer dal 2010 al 2012: deferito con richiesta di 3 mesi di inibizione per la violazione dell’art. 3.3 delle Norme Sportive Antidoping, in ordine alla mancata collaborazione con l’Upa.

Simone Collio (tesserato Fidal) deferito con richiesta di 2 anni e 3 mesi in ordine alla violazione degli artt. 2.5. e 3.2. delle Norme Sportive Antidoping, sulla base degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Bolzano, nell’ambito della indagine denominata “Olimpia”, e agli esiti degli accertamenti svolti in ambito sportivo dall’Ufficio di Procura Antidoping

Maurizio Checcucci (tesserato Fidal) deferito con richiesta di 2 anni di squalifica in ordine alla violazione dell’art. 2.5. delle Nsa sulla base degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Bolzano, nell’ambito della indagine denominata “Olimpia”, e agli esiti degli accertamenti svolti in ambito sportivo dall’Upa.

Roberto Donati (tesserato Fidal), deferito con richiesta di 8 mesi inibizione in ordine alla reiterata violazione dell’art 3.2. delle Nsa sulla base degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Bolzano, nell’ambito della indagine denominata “Olimpia”, e agli esiti degli accertamenti svolti in ambito sportivo dall’Upa.

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