Caso Scazzi: Cosima Serrano forse a bordo della sua auto il pomeriggio del 26 agosto
Alcune settimane fa Cosima Serrano è stata arrestata; pochi giorni dopo le porte del carcere si sono aperte nuovamente, stavolta per fare uscire Michele Misseri, padre di Sabrina e zio di Sarah. Il quadro accusatorio per il delitto di Sarah Scazzi, quindi, ha assunto in pochi giorni fattezze nuove dove a Sabrina viene imputata l'uccisione di Sarah, a Cosima il concorso morale e a Michele, invece, la fase successiva, ovverosia la sparizione del cadavere.
Un vero e proprio terremoto per la difesa di Sabrina Misseri e per Cosima Serrano che adesso si trovano a dover portare nuove prove a dimostrazione della loro estraneità al delitto. Intanto ieri l'accusa ha depositato ben 100 pagine ricche di elementi indiziari della colpevolezza di Sabrina e Cosima. Proprio in ragione di ciò i legali delle due donne, Luigi Rella Franco De Jaco per Cosima Serrano e Franco Coppi e Nicola Marseglia per Sabrina, hanno chiesto di rimandare di 24 ore l'udienza del riesame, prevista per ieri, nella quale si valuterà la possibilità di scarcerazione o degli arresti domiciliari per le due donne.
Tra gli assi nella manica dell'accusa ci sarebbe un altro testimone che ha confermato 10 giorni fa, dopo averlo dichiarato già diversi mesi prima, di aver visto l'auto di Cosima in movimento il 26 agosto scorso, e non ferma come avrebbe dichiarato la donna nel corso dei numerosi interrogatori. Il teste ha affermato di aver visto l'auto di Cosima muoversi in via Kennedy attorno alle 14.30. I meglio informati ricorderanno che nella stessa strada Francesco Bucoliero, fioraio di Avetrana, nel corso di una ricostruzione densa di particolari precisi aveva detto di aver visto Cosima rincorrere Sarah e costringerla salire a bordo dell'auto. L'uomo, nei giorni successivi alla deposizione si recò nuovamente dagli inquirenti dimostrando dubbi sul fatto che l'avvenimento fosse davvero accaduto; Bucoliero in quell'occasione disse agli inquirenti che probabilmente gli eventi da lui raccontati facessero parte di un sogno.
A conferma della prima versione di Bucoliero, inoltre, ci sarebbero diverse circostanze, non ultima quelle delle diverse intercettazioni ambientali avvenute nella sala d'attesa della Procura dove alcuni amici e conoscenti del fioraio confermerebbero la sua deposizione, così come una telefonata di una persona vicina a Bucoliero che confermerebbe la prima versione, in seguito ritrattata. Intanto la difesa di Cosima, dal canto suo, presenterà una perizia tecnica dei cellulari in grado di smentire quella effettuata dai Ros. Qualora gli elementi saranno ritenuti validi già stasera Cosima potrebbe lasciare il carcere per i domiciliari, oppure in totale libertà.