Caso Sara Pedri, l’ex primario Tateo promosso dal direttore del Santa Chiara prima del licenziamento
Esattamente un anno fa, alla fine di novembre 2020, il dottor Mario Grattarola, direttore dell'ospedale Santa Chiara di Trento, promosse col massimo dei voti Saverio Tateo, all'epoca primario del reparto di Ginecologia. Un professionista modello, non solo per le competenze professionali nel settore dell'ostetricia-ginecologia, ma anche per la gestione dell'Unità operativa, con particolare riguardo all'attenzione per migliorare la qualità professionale, organizzativa e relazionale dell'Unità stessa e per valorizzare al meglio i suoi collaboratori. Difficile da credere che da lì a qualche mese lo stesso Tateo sarebbe stato travolto da una vera e propria bufera in seguito alla scomparsa di Sara Pedri, la dottoressa 30enne originaria di Forlì di cui si sono perse le tracce il 4 marzo scorso e che aveva denunciato un clima invivibile in quel reparto, nel quale lavorava e per il quale proprio Tateo è stato licenziato qualche settimana fa.
A riferire del risultato apparso sulla cosiddetta "pagellina", cioè la valutazione a cui periodicamente i direttori delle unità operative sono sottoposti da parte del direttore di ciascun ospedale, è stato il consigliere provinciale di Onda Civica, Filippo Degasperi, entrato in possesso del documento che si riferisce al periodo 2015-2020 e che a riguardo ha presentato un'interrogazione. "Giusto sul finire del 2020, nel mese di novembre il direttore dell'ospedale Santa Chiara ha predisposto il giudizio relativo all'U.O. di Ostetricia e Ginecologia per il periodo 2015-2020 – ha scritto Degasperi -. Leggere la "pagella" del dottor Tateo, predisposta dal dottor Grattarola, alla luce dei noti fatti oltre che delle tante segnalazioni (qualcuna anche dello scrivente) sistematicamente ignorate, ha un che di surreale", sottolineando in particolare che "nell'area della leadership il dottor Grattarola ritiene che il dirigente ha svolto una costante azione di motivazione, sostegno, guida e valutazione di tutti i collaboratori".
Ancora, si legge, "per quanto riguarda la gestione del personale, il dottor Grattarola ritiene che il dottor Tateo ha creato le condizioni per lo sviluppo di forme di collaborazione e di partecipazione multiprofessionale fra tutti i collaboratori (punteggio: pienamente raggiunto), ha distribuito in modo equilibrato i carichi di lavoro fra tutti i collaboratori (punteggio: pienamente raggiunto), ha correttamente gestito gli istituti contrattuali a sua disposizione (punteggio: pienamente raggiunto) e ha avuto cura dello sviluppo delle capacità professionali di tutti i collaboratori". Per questo, il consigliere chiede, "tenuto conto della evidente scorrettezza delle valutazioni e dei giudizi sopra richiamati, quali iniziative (la Provincia) intende adottare nei confronti di chi le ha assegnate, stante l'evidente scorrettezza delle valutazioni e dei giudizi sopra richiamati".