video suggerito
video suggerito
Omicidio Saman Abbas

Caso Saman Abbas, il fratello che accusa i genitori: “Voglio tornare in Pakistan da loro”

Il 16enne oggi sarà sentito dagli inquirenti che indagano sulla scomparsa e sul presunto omicidio della ragazza pakistana a Novellara. La speranza è di fare un altro passo verso la verità. Il giovane è un test-chiave avendo palesemente accusato lo zio dell’omicidio della sorella, ma è rimasto solo in Italia e vorrebbe raggiungere i familiari in Pakistan.
A cura di Biagio Chiariello
14 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Ha accusato suo padre e sua madre dell'omicidio della sorella, ma non vede l'ora di tornare in patria per poter stare con loro. A parlare è il fratello 16enne di Saman, la ragazza scomparsa a Novellara, nel Reggiano, da un mese e mezzo dopo aver rifiutato il matrimonio combinato con suo cugino in Pakistan. Lo scorso 21 maggio il giovane era stato sentito dalla procura di Reggio Emilia sulla scomparsa della sorella. E in queste ore si tiene l’incidente probatorio del 16enne: l'audizione davanti al gip si è resa necessaria al fine di utilizzarle le sue parole come prove processuali nel caso di Saman, anche e soprattuto per la possibilità di reiterazione di un tentativo di fuga, già avvenuto circa due settimane fa, dalla comunità dove il ragazzino è ospite, sotto protezione per timore di ritorsioni.

Il fratello di Saman accusa lo zio

Il giovane aveva confidato agli inquirenti, come era emerso dall’ordinanza del giudice, che ad uccidere la sorella strangolandola sarebbe stato lo zio Danish Hasnain, 33 anni. Proprio con quest'ultimo era fuggito dopo il presunto omicidio della ragazza, venendo però fermato il 10 maggio alla frontiera, per poi essere riconsegnato alle autorità italiane. Da allora il fratello di Saman è stato sentito più volte dalla procura e in un'occasione ha palesemente puntato il dito contro lo zio: "Ora vi dico tutta la verità. Mio zio ha ucciso Saman. Io ho paura di lui". Una dichiarazione assolutamente attendibile per l'accusa.

La tentata fuga

Il giovane però è rimasto ora è rimasto solo: la sorella è stata presumibilmente uccisa, i genitori sono fuggiti in Pakistan, tanto che due settimane fa prova a lasciare la struttura dove si trova. Viene ritrovato un paio di ore dopo. Oggi sarà quindi sentito, assistito dall'avvocato Valeria Miari visto che risulta essere indagato per un altro reato connesso, una violenza privata nei confronti della stessa Saman, fatto che potrebbe consentirgli anche di avvalersi delle facoltà di non rispondere alle domande del giudice.

14 CONDIVISIONI
271 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views