Caso Ruby, parla la papigirl: “Per Berlusconi mi travestivo da Boccassini e Obama”
Per pagare le Papi-Girl che allietavano le serate ad Arcore, l'ex Primo Ministro Silvio Berlusconi avrebbe speso qualcosa come 20 milioni di euro in due anni. E' l'ipotesi accusatoria formulata nell'ambito del processo Ruby dai procuratori di Milano. A tal proposito oggi è stato sentito il ragioniere personale del Cavaliere, Giuseppe Spinelli. Sette milioni e 665 mila euro nel 2009, più 12 milioni e 228 mila euro nel 2010. A tanto ammontano le cifre in contanti che l'uomo ha raccontato di aver portato nelle residenze dell'ex premier che, oggi in conferenza stampa con Angelino Alfano, ha lanciato il presidenzialismo e una nuova legge elettorale sul modello francese per il nostro Paese.
Il ragioniere di Berlusconi ha spiegato il meccanismo dei pagamenti. Gli assegni, anche più di uno e con la stessa data, venivano «cambiati» da Spinelli e il denaro contante arrivava nelle casse di Arcore, quasi sempre ogni lunedì Tutte le «disposizioni» arrivano dal Cavaliere. Per ogni pagamento – spiega Spinelli – «doveva comunque passare la firma di Silvio Berlusconi. Lui mi chiedeva contante da portare nelle casse di Arcore. Io eseguivo e basta, non ho mai preso iniziative». L'uomo non ha però saputo spiegare a che cosa servissero quei soldi e suoi rapporti di Berlusconi con le Olgettina Girls, si è limitato a dire: «Erano ragazze che non avevano lavoro che arrivavano dall'estero e non avevano una casa».
Ma tra i testimoni sul processo Ruby, anche Marysthell Garcia Polanco. Prima di fare il suo ingresso in tribunale, la soubrette dominicana ha promesso ai cronisti di aver molta carne al fuoco: Vedrete, ce ne saranno delle belle». Così è stato. La ragazza ha raccontato che, durante i festini ad Arcore, «mi ero travestita da Obama e Whitney Houston, ma anche da Boccassini con la toga addosso per farlo ridere. Gli piaceva come interpretavo il personaggio». Al pm Sangermano che le chiedeva se era a conoscenza del fatto che Berlusconi pagasse le ragazze, la Polanco ha risposto: «Sì, qualcuno ha detto di aver ricevuto soldi dicendomi ‘guarda che bravo che è stato». Ad ogni modo, a dispetto delle accuse dei pm che ipotizzano che l'ex premier avesse dei rapporti sessuali dietro pagamento in denaro con le Papi-Girls, la showgirl ha affermato che durante i "bunga bunga" non succedeva nulla di osè, le ospiti «non si facevano toccare, né toccavano nelle parti intime Berlusconi e Fede». Piuttosto, ricorda la modella, si trattava di abiti da burlesque: «reggiseno e mutande molto lavorati e con piume, cappello e boa avvolto al collo».