Caso Ruby: le prove degli avvocati di Berlusconi
Caso Ruby: adesso si mobilita anche la difesa di Berlusconi, impegnatissima a smontare le accuse di concussione e prostituzione minorile che pendono sulla testa del Presidente del Consiglio. Gli avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo hanno depositato oggi gli atti delle loro indagini difensive, atti che raccolgono principalmente le testimonianze di alcune ragazze ospiti alle famose cene di Berlusconi. Decine e decine di pagine, quindi, saranno al vaglio dei pm Ilda Boccassini, Piero Forno e Antonio Sangermano. Oggi è anche la giornata di Nadia Macrì, l’escort che ha raccontato pubblicamente di aver avuto dei rapporti sessuali a pagamento con Berlusconi e che era già stata ascoltata dagli inquirenti lo scorso venerdì. La Macrì, le cui dichiarazioni sono state ritenute non perfettamente lineari dagli inquirenti, dovrebbe fornire alla procura di Milano nuovi riscontri e nuove prove sui soldi e sui presunti regali ricevuti da Berlusconi in cambio di prestazioni sessuali. L’escort, entrata negli uffici di polizia giudiziaria di via Umanitaria a Milano, ne è uscita subito dopo per raggiungere, in macchina, un’altra sede, dove verrà interrogata. Lo spostamento, probabilmente, ha avuto lo scopo di proteggerla da giornalisti e curiosi.
Fronte Lele Mora. Il famoso agente ha parlato ieri in occasione di un evento – workshop organizzato al Teatro San Babila di Milano che aveva l’obiettivo di mettere in contatto le aspiranti star dello spettacolo con chi nello spettacolo ci lavora davvero. Mora ha negato tutte le accuse che gli sono state mosse finora: nessun giro di prostituzione, niente bunga bunga, nessuna mediazione di Emilio Fede nel prestito concesso da Berlusconi.
Del Presidente del Consiglio ha voluto però sottolineare la generosità: “L'unica cosa che Berlusconi fa è essere generoso e tratta tutti allo stesso modo: la signora di 60 anni ma anche qualcuna che veniva a cantare o che portava la nonna, la zia o la maestra di piano, e lui dava un regalo a tutte. Dava qualche soldino ma solo se sapeva che qualcuno aveva bisogno”. L’agente ha dichiarato inoltre di non aver mai conosciuto Nadia Macrì e su Ruby ha detto: "racconta molte bugie ma mai su presunti rapporti sessuali con il premier, che non ha avuto".
