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Caso Ruby: la marocchina sarà parte civile? Intanto spuntano 3 telefonate di Berlusconi

La giovane marocchina Ruby Karima potrebbe costituirsi parte civile nel processo milanese in cui Berlusconi è imputato per concussione e prostituzione minorile. E intanto negli atti dei pm milanesi spuntano 3 telefonate in cui si sente la voce di Berlusconi.
A cura di Alfonso Biondi
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Karima El Mahroug

Negli ambienti giudiziari milanesi circolano sempre più insistentemente le voci sulla volontà di Ruby di costituirsi parte civile contro il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Paola Boccardi, avvocato della giovane marocchina, fa sapere però che una decisione definitiva non è stata ancora presa e che, quando verrà fatto, sarà formalizzata in aula. Il cosiddetto caso Ruby è sicuramente una brutta gatta da pelare per il Cavaliere. La prima udienza del processo che lo vede imputato per concussione e prostituzione minorile si terrà domani, nella fatidica data del 6 aprile. Ma lui, come già annunciato, non ci sarà. E non ci saranno neanche i suoi avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo, impegnati alla Camera. L'udienza di domani sarà un'udienza di smistamento, nella quale verrà valutata la possibilità di far slittare il processo tra fine maggio e inizio giugno.

Il clamore mediatico per la vicenda  del bunga bunga aumenta di ora in ora. E oggi il Corriere della Sera ha pubblicato delle nuove intercettazioni: 3 di queste contengono la voce del Presidente Berlusconi e  sono sopravvissute agli omissis apposti dai magistrati al fine di tutelare lo status parlamentare dello stesso Berlusconi.

Nella prima telefonata il Cavaliere è a colloquio con la consigliera regionale Nicole Minetti: è il 1° agosto 2010, cioè 10 giorni dopo il terzo interrogatorio di Ruby e quasi 3 mesi prima che l'inchiesta venga fuori. Nella telefonata viene fuori che Giuliante, avvocato del Pdl, ha informato la Minetti sulla "storia di Ruby", annunciandole anche che sarebbe stata chiamata dal pm Forno perché sia Ruby, sia Michelle (la prostituta che aveva ospitato Ruby quando quest'ultima lasciò la questura) avevano fatto il suo nome. La discussione va avanti e Berlusconi a un certo punto le dice:

Vabbeh, quello che è importante è che ci siano diverse persone che testimonino che, come a noi, aveva detto che aveva l'età diversa da quella che aveva insomma. Una volta che succede quello, non succede più niente. L'abbiamo soltanto aiutata perché ci faceva pena.

La seconda telefonata è del 26 settembre 2010: il Cavaliere parla con Raissa Skorkina, una ragazza russa che frequentava le feste di Arcore. Raissa si lamenta perché le "sta finendo la benzina". E il Cavaliere: "Ah, ho capito. Va bene, lo dico a Spinelli. Va bene?" Il 4 ottobre 2010 va in scena la terza telefonata. Stavolta a parlare con Berlusconi è Marysthelle Polanco: l'oggetto della conversazione riguarda dei casting che il Presidente avrebbe procacciato alla ragazza dominicana. Marysthelle: "Sono a Roma, oddio sono venuta a fare il casting con Pingitore. Ti ricordi?" E Berlusconi:  "Sì, quella che ti ho procurato io, no?" E lei: "Sì amore".

Insomma al fuoco c'è tantissima carne che sicuramente ingolosirà i media di mezzo mondo. La maggioranza di governo, intanto, cerca qualche scappatoia per tutelare politicamente il suo leader. E oggi alla Camera si voterà sul conflitto di attribuzione così come affermato dal Presidente  Fini la settimana scorsa.

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