video suggerito
video suggerito

Caso Ruby, la Macrì cambia versione: non ho visto Ruby ad Arcore

La escort che aveva dichiarato di essere stata testimone oculare dell’incontro tra Berlusconi e Ruby ritratta dopo essere stata smentita dalle analisi sulle celle telefoniche.
A cura di Cristian Basile
34 CONDIVISIONI

Immagine

Nadia Macrì, una delle escort del caso Ruby, fa marcia indietro e cambia versione dei fatti, niente di strano in una vicenda dai contorni ancora poco chiari. La giovane aveva raccontato prima con un intervista alla trasmissione Annozero e poi ai pm milanesi del "Rubygate" di essere stata presente ad Arcore, nella villa di Silvio Berlu­sconi, il 24 aprile scorso, e di essere stata testi­mone di un incontro a luci rosse tra il presiden­te del Consiglio e "Ruby Rubacuori".

Per l’indagine sarebbe stata la prova schiacciante, un testimone oculare del contatto ravvi­cinato tra il premier e "Ruby", allora minoren­ne. Ma la Macrì, dopo le analisi sulle celle telefoniche disposte dai pm milanesi, ritratta e si corregge rivelando di non essere stata ad Arcore nella notte tra il 24 e il 25 aprile scorsi, quando nella residenza del premier, secondo quanto accertato dalla Procura, era presente Ruby, e di conseguenza non può aver visto la marocchina che riceveva la busta con i 5000 mila euro da Silvio Berlusconi.

A Villa San Martino, pero', stando sempre alle analisi sulle celle telefoniche, la Macrì ci sarebbe stata in un'occasione a metà maggio, quando Ruby non c'era. Già nei giorni scorsi era emerso che le dichiarazioni della ragazza non erano state del tutto lineari e che c'erano dei dubbi sulla sua attendibilità. "I magistrati hanno riconosciuto che ho detto la verità, che sono stata ad Arcore e a Villa Certosa, ma non ero lì nella sera tra il 24 e il 25 aprile quando c'era Ruby. Quella che ho visto non era Ruby ma una ragazza marocchina che quella sera faceva la danza del ventre". In serata con i giornalisti ha precisato: "Attenzione, io non ho detto di aver visto la' Ruby. Ho sempre parlato solo di una marocchina giovane simile a Ruby".

Dopo l'audizione come persona informata sui fatti di venerdi' scorso, durata circa 5 ore, la escort e' stata ascoltata dal procuratore aggiunto Pietro Forno e dal pm Antonio Sangermano per oltre un'ora. "Tutte le sue dichiarazioni sono state sottoposte ad attenta verifica", ha chiarito il procuratore della Repubblica Edmondo Bruti Liberati.

34 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views