video suggerito
video suggerito

Caso Ruby: Emilio Fede vuole farsi giudicare…a Messina!

I legali di Emilio Fede hanno sollevato la questione di incompetenza territoriale nei confronti del Tribunale di Milano, dato che il presunto adescamento di Ruby sarebbe avvenuto a Messina. Il Tribunale competente, secondo le loro richieste, sarebbe quindi quello della provincia siciliana.
A cura di Alfonso Biondi
54 CONDIVISIONI
Ruby Rubacuori

Il Tribunale di Milano non ha la competenza territoriale per giudicare Emilio Fede. E' questo quanto sostengono Gaetano Pecorella e Nadia Alecci, i due avvocati del direttore del Tg4 che, dinnanzi al gup di Milano Maria Grazia Domanico, hanno posto la questione preliminare di incompetenza.

Nel processo in questione, il loro assistito è accusato di induzione e favoreggiamento della prostituzione e della prostituzione minorile, anche riguardo la giovane marocchina Karima el Mahroug, nota ai più come Ruby Rubacuori. Per i pm milanesi l'induzione alla prostituzione di Ruby avrebbe preso il via al concorso di bellezza di Letojanni (Messina) nel settembre del 2009. E i due legali di Fede insistono proprio su questo punto: la collocazione dei presunti reati a Messina renderebbe competente il Tribunale della provincia siciliana.  Nei capi di imputazione, i pubblici ministeri spiegano proprio come la giovane marocchina sarebbe stata adescata in occasione del concorso di bellezza di Letojanni del 2009, quando aveva appena 16 anni.

Nell'udienza di ieri erano presenti anche gli avvocati di Ambra Battilana e Chiara Danese, le due miss piemontesi che hanno deciso di costituirsi parte civile nel processo. Chi non ha ancora sciolto i dubbi è però, proprio la giovane marocchina, ritenuta dai pm parte offesa: al momento, infatti, non è ancora noto se Karima el Mahroug deciderà di costituirsi o meno parte civile. Il responso, come annunciato dal suo nuovo avvocato Egidio Verzini, arriverà il 22 luglio, giorno in cui è fissata una conferenza stampa nella quale lui e Ruby spiegheranno la strategia processuale.

Quella di sollevare l'incompetenza territoriale è una strategia che ha utilizzato anche Silvio Berlusconi, imputato per concussione e prostituzione minorile nel cosiddetto processo Ruby, un procedimento penale parallelo a quello che riguarda Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti. I legali del Cavaliere sostengono che il loro assistito debba essere giudicato dal Tribunale di Monza dal momento che la villa di Arcore si trova nel territorio di Monza, così come la residenza del capo di gabinetto del questore (che ha ricevuto la telefonata “incriminata”).

54 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views