Caso Provvidenza Grassi, il padre: “Si puniscano i carabinieri che l’hanno offesa”
Nei confronti dei due carabinieri della caserma di Messina registrati da un inviato di Chi l'Ha Visto mentre offendevano Provvidenza Grassi l'Arma ha preso seri provvedimenti. I due militari, conversando, avevano offeso sia la ragazza che suo padre che la stava cercando. Quest'ultimo è andato nello studio di Chi l'Ha Visto ed ha lanciato un appello al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano perché non accada di nuovo che un padre in cerca disperata della figlia venga trattato come un "rompicoglioni" e che la scomparsa venga apostrofata come "puttana". "Se fosse stata figlia loro avrebbero fatto di tutto per cercarla. Invece se ne sono lavati le mani perché a soffrire erano degli estranei", ha detto l'uomo. "Voglio che queste persone del comando, che si sono sono sempre negate ogni volta che andavo a chiedere aggiornamenti, vengano destituite dai loro incarichi".
Provvidenza Grassi era sparita tra il 9 e il 10 luglio scorso a Messina. Il suo cadavere è stato rinvenuto recentemente sotto un viadotto autostradale: ciò ha fatto ipotizzare agli inquirenti la pista dell'incidente oppure quella dell'omicidio. Il padre di Provvidenza non si era mai rassegnato all’idea che la figlia fosse scappata di casa. Per questo si era rivolto anche a Chi L’Ha Visto? che aveva iniziato a indagare sul caso con l’inviato Giuseppe Pizzo che, rivolgendosi ai militari per chiedere delucidazioni sul caso, aveva udito al telefono che uno dei due diceva: "Quella puttana scomparsa". Poi anche: "È una zoccola e ora non ce ne possiamo fottere perché c’è ‘Chi l’ha visto?’ che se ne occupa. Il padre poi rompe sempre i coglioni in caserma. L’ho cacciato. E’ un coglione”. Infine: “Rompe i coglioni e dice: ‘Voi mi dovete dire’… e poi si mette a piangere”.