Caso Pierina: superperizia su telefoni, smartwatch e Pc di Dassilva, così i pm ricostruiranno i movimenti
Una superperizia tecnica su telefoni, smartwatch e computer di Louis Dassilva, così la Procura di Rimini intende ricostruire tutti i movimenti del 34enne prima e dopo l'omicidio della vicina di casa Pierina Paganelli, di cui rimane l'unico indagato. Si tratterà di accertamenti chiave che potrebbero dare una svolta alle indagini sull'assassinio della 78enne avvenuto il 3 ottobre dell'anno scorso nel garage del palazzo dove abitava.
Le consulenze tecniche saranno disposte dal sostituto procuratore, Daniele Paci, su tutti i dispositivi elettronici e informatici rinvenuti in casa dell'uomo e quindi ritenuti nella sua disponibilità. Si tratta di due telefoni, quattro orologi digitali e due computer portatili che sono stati sequestrati a Dassilva durante la perquisizione in casa seguita al suo arresto avvenuto il 16 luglio scorso.
Incaricati della perizia un analista specializzato in indagini informatiche forensi, Luca Russo di Bologna, e l'ingegnere Alessandro Perri di Roma. A loro è delegato il compito di estrarre ogni traccia dei movimenti dell'indagato che potrebbero portare a una svolta. La Procura infatti è impegnata a provare che quell'uomo ripreso da lontano dall'unica telecamera di sorveglianza della zona sia proprio Dassilva.
Al centro dell'accusa infatti ci sono una serie di filmati della telecamera della farmacia San Martino che in via Del Ciclamino a Rimini che, secondo i pm, avrebbero ripreso l'indagato nelle ore precedenti l’omicidio di Pierina Paganelli. Louis Dassilva dal suo canto nega di essere uscito nelle ore del delitto della vicina di casa e continua a ripetere di essere rimasto in casa, un alibi confermato anche dalla moglie Valeria Bartolucci.
Nella stessa perizia però gli inquirenti cercheranno di trovare conferme anche al presunto movente e cioè la scoperta da parte di Pierina della relazione extraconiugale tra Dassilva e la nuora della 78enne, Manuela Bianchi. I periti infatti dovranno estrarre anche eventuali messaggi cancellati tra i due amanti. Non solo, nel mirino anche gli spostamenti dell'indagato nel giorno in cui un mezzo investì e ferì gravemente il figlio di Pierina e marito di Manuela Bianchi. Anche se la Procura ha già chiesto l'archiviazione per il caso in mancanza di prove, non è escluso che nuove analisi sui dispositivi digitali di Dassilva possano riaprire le indagini.