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Omicidio di Pierina Paganelli a Rimini

Caso Pierina Paganelli, al Riesame spunta maglietta di lavoro che potrebbe incastrare Louis Dassilva

Davanti ai giudici del Riesame di Bologna, la Procura della Repubblica di Rimini ha deciso di presentare un nuovo importante elemento indiziario a carico del 34enne in carcere per l’omicidio di Pierina Paganelli: una maglietta di lavoro che potrebbe aver indossato la sera dell’assasinio.
A cura di Antonio Palma
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Pierina Paganelli e Louis Dassilva
Pierina Paganelli e Louis Dassilva
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C’è una nuova prova contro Louis Dassilva, il 34enne unico indagato per l'assassinio di Pierina Paganelli e per il quale oggi il Tribunale del Riesame decide sulla richiesta di scarcerazione avanzata dalla difesa. Davanti ai giudici di Bologna, infatti, la Procura della Repubblica di Rimini ha deciso di presentare un nuovo importante elemento indiziario a carico dell’uomo: una maglietta di lavoro che potrebbe aver indossato la sera dell'omicidio.

La t-shirt, sequestrata sul luogo di lavoro di Dassilva durante una delle perquisizioni condotte dopo l’arresto del 16 luglio scorso, per gli inquirenti della Squadra Mobile potrebbe corrispondere a quella che indossa l'uomo nel video di sorveglianza al centro dell'inchiesta. Il filmato riprende un uomo nero pochi minuti dopo la morte della 78enne, avvenuta il 3 ottobre 2023 nel garage del palazzo di via del Ciclamino. Si tratta di una maglietta di colore melange e una scritta sulla schiena, fornita dal datore di lavoro di Dassilva a tutti gli operai metalmeccanici della fabbrica in cui il 34enne lavora.

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Con la maglietta gli inquirenti hanno presentato al Riesame anche un paio di occhiali da lavoro con lenti trasparenti e che potrebbero essere quelli usati dall'omicida mentre accoltellava 29 volte l'anziana. Entrambi gli elementi, anticipati ai giudici del Riesame, fanno parte della relazione della polizia scientifica di Roma che sta indagando sui vari reperti e che presenterà poi i risultati definitivi.

Per confermare la richiesta di carcere per Dassilva, la Procura di Rimini ha presentato anche una relazione preliminare della perizia sui cellulari dell’uomo e quindi sui contatti di questo con Manuela Bianchi, la nuora di Pierina. Un elemento di primo piano visto che, per gli inquirenti, proprio il rapporto extraconiugale tra i due potrebbe essere il movente del delitto di Pierina Paganelli che aveva scoperto la relazione. Inoltre in caso di scarcerazione Louis tornerebbe nello stesso palazzo del delitto in cui abita anche la donna.

Da sinistra: Manuela Bianchi e Pierina Paganelli.
Da sinistra: Manuela Bianchi e Pierina Paganelli.

Dai primi esami del telefono, infatti, sarebbe emerso che la relazione tra due sarebbe proseguita anche dopo l'omicidio di Pierina paganelli e addirittura fino a 10 giorni prima che Dassilva fosse arrestato. Gli investigatori della Mobile inoltre avrebbero intercettato l’uomo il 7 luglio mentre lasciava davanti alla porta del proprio garage una bottiglia di vino vuota che lui e Manuela avrebbero consumato in un incontro clandestino. La bottiglia vuota Louis l'avrebbe lasciata appoggiata a terra davanti alla porta del garage per un giorno intero prima di recuperarla.

Tra gli atti depositati al Riesame ovviamente anche il video che inquadrerebbe il presunto killer di Pierina Paganelli dirigersi verso il condominio di via del Ciclamino pochi minuti dopo la morte della 78enne. Si tratta del filmato di sorveglianza ripreso dalle telecamere della farmacia San Martino alle ore 22.17 del giorno del delitto. Per gli inquirenti, il soggetto con cappellino con la visiera all'indietro, una t-shirt con una scritta sulle spalle e un fagotto bianco nella mano sinistra sarebbe Louis Dassilva, ma per la difesa quei fotogrammi sarebbero troppo poco definiti per poter individuare l'uomo inquadrato.

Manuela Bianchi: “Non ho riconosciuto Louis nel video"

“Le cose non potranno tornare mai più come prima, ma aspettiamo giustizia. Ho talmente tanta stima e rispetto per il lavoro della Procura, che mi fa pensare che, se Louis è in carcere, hanno qualcosa in mano che gli fa pensare che sia colpevole. Io personalmente in quel frame non ho riconosciuto lui. Non mi sembra la sua camminata, nemmeno dopo l’incidente. Zoppicava, ma non si spostava in maniera ingobbita” ha dichiarato Manuela Bianchi, nuora di Pierina e amante di Louis, aggiungendo: "Per come ho conosciuto io Louis negli anni, una persona a modo, gentile, comprensiva, contro la violenza, io continuo a pensare che sia estraneo ai fatti”.

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