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Omicidio di Pierina Paganelli a Rimini

Caso Paganelli, terzo giorno di interrogatorio per Bianchi. Gli inquirenti: “Dassilva aveva paura di Pierina”

È iniziato poche ore fa il terzo giorno di incidente probatorio per Manuela Bianchi, la nuora di Pierina Paganelli, la 78enne trovata morta a Rimini nell’ottobre 2023. Poco dopo le 10 di oggi, giovedì 27 marzo, la donna è entrata in tribunale. Le domande del gip si focalizzeranno sulle intercettazioni tra Manuela e Louis e quelle con il fratello Loris Bianchi.
A cura di Eleonora Panseri
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Manuela Bianchi, Pierina Paganelli e Louis Dassilva.
Manuela Bianchi, Pierina Paganelli e Louis Dassilva.
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È iniziato poche ore fa il terzo giorno di incidente probatorio per Manuela Bianchi, la nuora di Pierina Paganelli, la 78enne trovata morta a Rimini nell'ottobre 2023 nel garage del condominio dove abitava.

Bianchi è indagata per favoreggiamento e diverse settimane fa ha collocato per la prima volta dall'inizio del caso l'ex amante Louis Dassilva, indagato a sua volta per l'omicidio e in carcere dal 16 luglio scorso, sul luogo del delitto. Le avrebbe detto di aver trovato il cadavere di una donna nel garage.

Poco dopo le 10 di oggi, giovedì 27 marzo, la nuora della vittima, accompagnata dall'avvocato Nunzia Barzan e dal consulente criminalista Davide Barzan, è entrata in tribunale per sottoporsi alla terza parte dell'interrogatorio richiesto dal giudice per le indagini preliminari Vinicio Cantarini.

Dopo aver ripercorso nei giorni scorsi le fasi della sua storia d'amore con Dassilva, la sera del 3 ottobre e la mattina del 4 ottobre 2023, oggi le domande del gip si focalizzeranno sulle intercettazioni ambientali tra Manuela e Louis, nella sala d'attesa della questura di Rimini, e tra Manuela e il fratello Loris Bianchi. 

Tra i particolari che sarebbero emersi questa mattina alla ripresa dell'udienza, ci sarebbe il fatto che Dassilva aveva paura di Paganelli. Temeva infatti che la 78enne potesse ingaggiare un investigatore privato per scoprire con chi la nuora avesse una relazione extraconiugale.

Dassilva, difeso dai legali Riario Fabbri e Andrea Guidi, si è sempre detto innocente minimizzando quella che era stata la relazione amorosa con la nuora di Pierina. Bianchi avrebbe invece detto del 35enne: "È la persona che ho amato più nella mia vita".

Inoltre, secondo gli investigatori e come emerso dalle intercettazioni, l'uomo avrebbe chiesto ad uno stregone in Senegal di praticare riti voodoo contro poliziotti della Squadra Mobile e pubblico ministero prima ancora che venisse arrestato.

Quanto raccontato questa mattina da Manuela Bianchi farebbe emergere quindi una paura personale di Louis Dassilva nei confronti della vittima la quale già in passato prima della separazione del marito, secondo quanto riferito dalla Bianchi, aveva ingaggiato un investigatore privato.

L'udienza odierna dovrebbe essere l'ultima di questo lunghissimo incidente probatorio iniziato martedì scorso proseguito ieri e probabilmente per tutta la giornata di oggi. Bianchi starebbe raccontando nuovi elementi inediti al gip Cantarini, chiamato a decidere sull‘istanza di scarcerazione presentata dal senegalese.

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