Caso Nessy Guerra, arrestato il marito della 25enne accusata di adulterio e bloccata in Egitto con la figlia
Sarebbe stato arrestato Tamer Hamouda, l'ex marito di Nessy Guerra, la 25enne ligure accusata di adulterio dall'uomo e bloccata in Egitto con la figlia. I due stanno portando avanti una battaglia legale per l‘affidamento della minore. A dare la notizia è la trasmissione di Rai 3 ‘Chi L'Ha Visto?' che sta seguendo il caso.
L'uomo tempo fa è stato condannato in Italia in via definitiva dalla Cassazione a 2 anni, 11 mesi e 27 giorni, per percosse, lesioni, stalking, violazione di domicilio, violenza sessuale, furto e truffa ai danni di un'altra donna con cui aveva avuto una precedente relazioni. Non sono stati invece diffusi dettagli sui motivi del recente arresto.
La causa per l'affidamento della minore
Nessy Guerra e l'ex compagno hanno iniziato una causa per la custodia della figlia nata dalla loro unione. Hamouda ha chiesto di avere l'affidamento, accusando la 25enne di adulterio e di non essere quindi una brava madre musulmana.
In primo grado l'uomo è riuscito a ottenerne la custodia ma anche un provvedimento che impedisca alla minore di lasciare l'Egitto fino ai 21 anni. Per questo la ragazza non può lasciare il Paese insieme alla figlia.
Il legale egiziano della ragazza è intenzionato a ricorrere in appello contro la decisione, come ha confermato in un'intervista a Fanpage.it l'avvocata di Guerra, Agata Armanetti.
Il ministro Tajani: "Stiamo seguendo gli sviluppi del caso"
Nei giorni scorsi il caso è arrivato in Senato all'attenzione del ministro degli Esteri Antonio Tajani. Durante la seduta di giovedì 4 luglio, rispondendo ai senatori di Italia Viva Raffaella Paita e Ivan Scalfarotto che avevano presentato un'interrogazione sulla vicenda, il titolare della Farnesina aveva riferito aggiornamenti sulla situazione.
"Abbiamo seguito fin dall'inizio il caso di Nessy Guerra, ci sta molto a cuore. La nostra ambasciata in Egitto è in costante contatto con la connazionale, i familiari e i legali. L'ho ribadito molto chiaramente anche al nuovo ministro degli Esteri egiziano, Abdelaty, nominato ieri sera, in una lettera che gli ho appena inviato", aveva replicato il ministro.
Tajani aveva anche precisato di aver dato "massima priorità alla questione, assicurando ogni possibile assistenza alla signora Guerra e alla piccola. Continueremo a lavorare per difendere la dignità e i diritti delle nostre due connazionali. Lo faremo con le strutture del nostro Ministero con serietà e riservatezza".