Caso meningite a Perugia dopo la festa di Halloween, Asl: “I partecipanti contattino il medico”
Un caso accertato di meningite meningococcica ha fatto scattare l’allerta sanitaria a Perugia dove la persona contagiata, ora ricoverata, ha partecipato a una festa di Halloween in una discoteca con alta possibilità di contagio di altre persone. Con una nota pubblica, l’azienda sanitaria ha chiesto ai partecipanti all’evento pubblico si rivolgersi immediatamente a un medico per sottoporsi alla profilassi prevista in questi casi.
Il caso di meningite è stato notificato al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Usl Umbria 1 mercoledì 7 novembre dopo che un uomo è giunto in ospedale con sintomi importanti ed è risultato positivo alla Meningite da Neisseria meningitidis (meningococco).
L’uomo avrebbe accusato i primi sintomi martedì 5 novembre 2024 ma le sue condizioni sono peggiorate ed è stato quindi trasportato in ospedale e poi ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’azienda ospedaliera di Perugia. Le sue condizioni sono giudicate buone dai medici ma il caso ha fatto scattare l’allerta sanitari per i possibili contatti.
Amici e famigliari sono stati sottoposti subito a profilassi ma, dall’indagine epidemiologica svolta dall’Asl, è risultato che l’uomo ha partecipato ad un party di Halloween, che si è tenuto la sera del 31 ottobre 2024, presso la discoteca Urban Club di Perugia. Come spiega la stessa azienda sanitaria perugina, il periodo di contagiosità del paziente va dal 29 ottobre al 5 novembre e quindi comprende il giorno della festa.
“Non essendo possibile risalire a tutti i partecipanti che hanno avuto un potenziale contatto stretto con il caso, il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Usl Umbria 1 invita le persone che hanno preso parte all’evento a rivolgersi al proprio medico curante per assumere la profilassi antibiotica specifica” avverte l’Usl.
Cos’è e come si trasmette la meningite da meningococco
“La meningite da meningococco è una malattia infettiva che viene trasmessa attraverso il contatto aereo stretto da persona a persona ed è un germe molto labile al di fuori dell’organismo umano e non è necessaria alcuna sanificazione ambientale. Il periodo di incubazione è di 2-10 giorni ma la contagiosità è limitata ai 7 giorni precedenti l’insorgenza dei primi sintomi” conclude la nota Usl.