Caso Melania Rea, Parolisi vuole vedere la figlia: “È stressato e depresso”
Salvatore Parolisi, l’ex caporal maggiore dell’esercito condannato a 20 anni di carcere per l’omicidio della moglie Melania Rea, uccisa nell’aprile 2011 a Colle San Marco, in provincia di Ascoli Piceno, sarebbe “stanco e depresso”, soprattutto perché vorrebbe rivedere dopo cinque anni sua figlia Vittoria. A raccontarlo al settimanale Giallo, è Michele Rea, fratello della donna: “Piange perché non può vedere sua figlia? Sapesse quante lacrime ha versato e verserà Vittoria per colpa sua! Sua figlia piange perché lui le ha tolto per sempre la madre. E noi tutti piangiamo, ancora, oggi perché quel mostro ha ammazzato la nostra amata Melania”. Per tale ragione, i suoi avvocati hanno presentato un’istanza al Tribunale dei Minori di Napoli. Vogliono che Parolisi possa riabbracciare la bimba, che ora vive a casa dei genitori di Melania, Gennaro e Vittoria.
Nello specifico i legali sostengono che Salvatore Parolisi è affetto da “forte stress psicologico”. Si legge nell’istanza: “Durante i colloqui psicologici l’esternazione di tale stato di disagio ha assunto nei momenti di maggior prostrazione anche la forma del pianto”. Secondo quanto sostenuto dalla difesa del militare, la piccola – quando si trova presso i familiari paterni – è molto felice, ma “chiede spesso del padre”. Inoltre, i legali del militare chiedono un’ulteriore riduzione della pena, “facendo leva sulle cosiddette ‘attenuanti generiche’ della giovane età, incensuratezza pregressa ed altre”.
“Mi sembra davvero fuori luogo la richiesta che Parolisi ha fatto al Tribunale dei minori per poter di nuovo vedere sua figlia Vittoria” è il commento di Michele Rea. “Oggi ha sei anni, è una bambina intelligente che conosce, per come le hanno illustrato gli psicologi, come stanno le cose. Sa che Parolisi ha fatto del male a sua madre. Quindi per lei sarebbe traumatico varcare la soglia del carcere per andare a incontrare l’assassino della madre (…)”, dice lo zio della bambina, che ha perso la madre.“E se usasse contro la piccola Vittoria la violenza che ancora cova dentro?" Si interroga preoccupato il 37enne, fratello di Melania.