Caso Liliana Resinovich, una testimone racconta: “Il marito Sebastiano mi disse che era stato un incidente”
Nel caso della scomparsa di Liliana Resinovich, e del successivo ritrovamento del suo corpo, emerge una nuova testimonianza che smentirebbe la versione dei fatti raccontata fino a oggi dal marito della 63enne, Sebastiano Visintin.
"Mi ha contattato questa signora, l'ho sentita per telefono e poi l'ho messa in contatto con gli avvocati", ha detto il fratello di Liliana, Sergio Resinovich, presente in studio durante la puntata di oggi, mercoledì 28 febbraio, del programma Rai ‘Chi l'ha visto?‘, insieme agli avvocati Antonio Cozza e Nicodemo Gentile, dell'Associazione Penelope.
La trasmissione ha mandato in onda la testimonianza della signora, un'amica dei due coniugi, sottolineando come smentirebbe la versione raccontata da Sebastiano che ha sempre descritto il rapporto con la moglie come idilliaco, sempre sereno. Dalla nuova testimonianza raccolta invece emerge uno spaccato completamente diverso.
La testimone: "Dopo la scomparsa Sebastiano mi disse: ‘È stato un incidente'"
"Sono titolare di una struttura ricettiva, ho conosciuto Liliana e Sebastiano nel 2017. Tra il 2020 e il 2021 venivano spesso ed era nato un rapporto di amicizia", spiega la donna. "A luglio 2021 sono venuti e lui le ha chiesto di prendere le valigie. Lei non si è mossa subito. Sebastiano ha fatto un urlo molto forte e ha lanciato lo zaino a terra. Le ultime volte che l'ho vista Liliana mi chiese anche di darle la stanza con i letti separati perché non lo sopportava più".
La testimone prosegue: "Quando ho saputo che era scomparsa ci sono rimasta male. A dicembre ho chiamato Sebastiano chiedendogli perché non si fosse preoccupato e lui mi disse che ognuno faceva la propria vita. A seguito delle mie domande insistenti, si è innervosito e mi ha detto: ‘È stato un incidente‘, aggiungendo subito dopo: ‘Cosa sto dicendo? Non so più che cosa dico'".
"Ricordo anche che continuava a dirmi che il colpevole non sarebbe mai venuto fuori, che non sarebbe mai venuto fuori niente. Raccontava che la colpa era dei cugini, di Claudio e dei vicini. Una volta gli dissi che mi rimbombava in testa la sua frase, quel "È stato un incidente". Mi rispose che era in stato confusionale e ha ammesso che negli ultimi sei mesi non la riconosceva più".
La replica del marito: "Non mi devo preoccupare di quello che dicono le altre persone, ma di quello che dice la polizia"
Il marito Sebastiano Visintin, raggiunto da un'inviata della trasmissione, rifiuta questa ricostruzione dei fatti e smentisce quando raccontato dalla testimone. "Mi porti qua questa signora. Io non posso credere a quello che tu mi stai dicendo", ha detto alla giornalista. "Queste cose non sono interessanti, mi parli di cose che dicono le altre persone. Io mi devo preoccupare di questo? No, mi devo preoccupare di quello che mi dice la polizia, se ho fatto qualcosa che non va bene, io sono pronto a risponderne".