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Caso Lele Scieri, dopo 23 anni al via il processo ai due ex caporali accusati della morte del parà

È iniziato questa mattina a Pisa il processo a Alessandro Panella e Luigi Zabara, accusati di omicidio volontario aggravato per la morte di Lele Scieri parà della Folgore precipitato da una scala la notte del 13 agosto 1999 e, secondo l’accusa, vittima di nonnismo.
A cura di Chiara Ammendola
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Lele Scieri
Lele Scieri

È iniziato questa mattina il processo per la morte di Emanuele Scieri, il paracadutista di 26 anni il cui cadavere fu trovato nella caserma Gamerra di Pisa il 13 agosto 1999. Imputati gli ex ufficiali della Folgore, Alessandro Panella e Luigi Zabara, accusati di omicidio volontario aggravato. Una morte, quella del parà di origini siciliane, che fu inizialmente archiviata come un incidente, un probabile suicidio e che solo con gli anni ha portato all'apertura di un'inchiesta e alle indagini che hanno stabilito che Lele, così come lo chiamavano tutti, sarebbe stato vittima di nonnismo la sera della sua morte.

Appena giunto a Pisa dopo il Car svolto a Firenze, la sera del 13 agosto 1999 uscì con alcuni compagni di caserma ma il suo rientro non fu mai registrato: quella notte infatti precipitò dalla torre in un'area dismessa della caserma e lì fu lasciato agonizzante fino al ritrovamento tre giorni dopo quando era ormai morto. Secondo la Procura pisana dopo essere stato sorpreso a fare una telefonata con il cellulare prima di entrare in camerata, sarebbe stato costretto dai commilitoni a “effettuare subito numerose flessioni sulle braccia" e gli stessi "mentre le eseguiva lo avrebbero colpito con pugni sulla schiena" comprimendogli "le dita delle mani con gli anfibi, per poi costringerlo ad arrampicarsi sulla scala di sicurezza della vicina torre di prosciugamento dei paracadute, dalla parte esterna, con le scarpe slacciate e con la sola forza delle braccia”. Sarebbe poi caduto dalla scala "a causa dell’insostenibile stress emotivo e fisico subìto, provocato dai tre superiori". Il suo corpo, dopo la caduta di almeno cinque metri, fu lasciato agonizzante fino a essere scoperto giorni dopo.

Assente il aula Alessandro Panella mentre ha assistito alla prima udienza tenutasi presso il tribunale di Pisa l'altro imputato, Luigi Zabara che ribadito la sua innocenza. Assenti anche le parti civili: Isabella Guarino, madre di Scieri, e il fratello minore del 26enne, Francesco. Un terzo ex caporale, Andrea Antico, 42 anni, l'unico tuttora in servizio nell'Esercito, a sua volta accusato di concorso nell'omicidio di Scieri, è stato invece assolto dal gup lo scorso 29 novembre dopo aver scelto il rito abbreviato. Assolti dall'accusa di favoreggiamento anche gli ex ufficiali della Folgore, Enrico Celentano e Salvatore Romondia, perché il fatto non sussiste.

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