Caso Flavia Mello Agonigi: chi è Kristian Emanuele Nannetti, il meccanico arrestato per omicidio
La svolta nel caso di Flavia Mello Agonigi, 54enne di origini brasiliane, scomparsa da Pontedera da una settimana, è arrivata ieri: è stata trovata morta in una cisterna nella zona di Sant'Ermo, nel comune di Casciana Terme Lari. Kristian Emanuele Nannetti, italiano di 34 anni, ha confessato in questura a Pisa: "L'ho uccisa io." L’arma utilizzata per l’omicidio sarebbe un coltello.
Le indagini, coordinate dalla procura locale, spiegano in una nota della procuratrice Teresa Angela Camelio, "hanno consentito di localizzare l'auto in uso a Flavia Mello Agonigi, regolarmente parcheggiata e chiusa in località Sant'Ermo, nel comune di Casciana Terme Lari." Subito dopo, gli agenti della squadra mobile e del commissariato di Pontedera hanno individuato anche l'abitazione dove è stato trovato il cadavere della vittima.
Chi è Kristian Emanuele Nannetti, il meccanico arrestato: l'odio sui social e l'amore per i genitori
Il profilo Instagram del 34enne meccanico, pubblico, è stato subito preso di mira dagli utenti. Poche foto nelle quali ricordava il padre scomparso o condivideva frasi dalle quali traspariva il proprio rancore.
“Ci penserà la vita a ricordarti di me, a ricordarti che la felicità esisteva ma tu avevi altro da fare”. Oppure: “Io ero un angelo ma questo inferno mi ha bruciato le ali”, si legge otto sotto qui post.
Nannetti ha diversi precedenti. Era stato denunciato per molestie, violenza privata, furto, lesioni personali, ingiuria, minacce, d’atteggiamento e anche ricettazione. Nell'aprile 2019 era stato accusato di aver incendiato cinque veicoli della concessionaria Scotti di Pontedera e l'auto di una donna.
Kristian ha confessato l'omicidio di Flavia
Il 34enne, meccanico, "residente nello stesso comune, è stato accompagnato in questura a Pisa, dove è stato sottoposto a fermo giudiziario in quanto sospettato di omicidio." "Sì, sono stato io," ha ammesso, durante l’interrogatorio condotto dal pubblico ministero Giovanni Porpora, che ha coordinato le indagini. Ora deve rispondere di omicidio volontario e occultamento di cadavere.
Il movente resta da chiarire. La polizia è risalita a lui, che pare conoscesse la vittima, esaminando gli ultimi contatti telefonici della donna.
Stando a quanto ricostruito, venerdì 11 ottobre Flavia sarebbe uscita di casa a Pontedera per recarsi alla discoteca "Don Carlos" di Chiesina Uzzanese, dove sarebbe stata vista per l’ultima volta da un’amica. Intorno all’una, ha lasciato il locale per incontrare una persona, probabilmente proprio il suo assassino. Da quel momento si sono perse le tracce sia di lei che della sua macchina.. Entrambi i suoi cellulari erano spenti.
A denunciarne la scomparsa è stato il compagno, con il quale aveva una relazione da più di 20 anni. Giorni d'angoscia per familiari e amici, preoccupati dal mancato contatto con le sue sorelle in Brasile, con cui Flavia parlava quotidianamente. Le ricerche, e poi il drammatico epilogo.
Per stabilire con chiarezza la causa e la data del decesso, sarà ora necessario attendere i risultati dell'autopsia.