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Caso Concordia: Schettino è l’unico colpevole, secondo la procura

«No, non ci sono altri indagati», oltre al comandante della nave da crociera e al primo ufficiale di plancia, Ciro Ambrosio. Lo ha detto ai giornalisti il procuratore Verusio.
A cura di Biagio Chiariello
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non ci sono altri indagati secondo il procuratore

E' davvero Schettino l’unico colpevole del naufragio della Concordia? Sì, secondo il procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio, che ai cronisti che gli chiedevano se vi fossero altri nomi iscritti nel registro degli indagati, ha risposto: «No, non ci sono altri indagati», oltre al comandante più odiato degli ultimi anni e al primo ufficiale di plancia Ciro Ambrosio. «Decideremo alla fine delle indagini se ci sono altre responsabilità da coinvolgere in questa inchiesta», si è limitato ad aggiungere Verusio.

Non è detto, comunque, che l'attenzione degli inquirenti non si indirizzi nei prossimi giorni nei confronti dei tre nomi avanzati da Repubblica: Roberto Ferrarini, marine operation director, il manager delle operazioni marittime; il vice comandante Dimitri Christidis e il terzo ufficiale Silvia Coronica. Ma va detto che a rischiare sono pure altri ufficiali, in quanto la nave da crociera sarebbe rimasta priva di timone e ufficiali che coordinassero l’evacuazione quando a bordo vi erano ancora centinaia di persone, almeno stando a quanto rivelato da alcuni testimoni.

Rischia anche Costa Crociere

E a rischiare è stata la stessa compagnia proprietaria della Concordia. Costa Crociere, che nei prossimi giorni dovrà far fronte al delicato capitolo risarcimenti, dovrà rispondere di quei 68 minuti intercorsi tra l'impatto contro gli scogli delle e l’ordine di evacuazione. La compagnia ha ribadito la propria disponibilità a «continuare a collaborare con le autorità»

Scontro gip – procura: "solo un confronto"

Nel frattempo, in merito al presunto conflitto tra procura e gip sugli arresti domiciliari di Francesco Schettino, il procuratore ha affermato che «non ci sono contrasti ma un normale confronto tra persone e uffici che si pongono in modo diverso sulla stessa questione», sebbene sia pronto un ricorso al tribunale del riesame di Firenze da impugnare contro la decisione del gip di Grosseto, Valeria Montesarchio. Ricorso che farebbe «parte della normale dialettica tra procura» aggiunge Verusio. Ciò che è certo al momento è che Schettino rischia fino a 15 anni di carcere. Contro di lui le accuse di omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono di nave.

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