Caso Claps, processo d’appello rinviato al 20 marzo
Doveva iniziare oggi il processo d'appello nei confronti di Danilo Restivo, condannato in primo grado a 30 anni di reclusione per l'omicidio della studentessa Elisa Claps e tutt'ora unico imputato, ma la corte d'Assise d'Appello del Tribunale di Salerno presieduta da Federico Cassano, ha rinviato la data della prima udienza al prossimo 20 marzo. I giudici hanno accolto le istanze dei legali di Restivo che chiedevano un rinvio a causa dell'impossibilità del loro assistito ad essere presente in Aula perché detenuto per altri motivi in Inghilterra. Restivo infatti è detenuto in Inghilterra per l'omicidio della sarta Heather Barnett e condannato ad una pena definitiva di 40 anni di reclusione, così la Corte ha rilevato il legittimo impedimento dell'imputato e rinviato il processo di secondo grado. Gli avvocati del 45enne potentino avevano già annunciato che l'imputato aveva intenzione di partecipare alle udienze diversamente dal processo di primo grado e per questo attendevano ancora la decisione del tribunale inglese sulla richiesta di custodia temporanea in Italia.
Gildo Claps parla di tecnica dilatatoria della difesa – Il fratello di Elisa, Gildo Claps al suo arrivo in tribunale aveva già parlato di argomentazione pretestuosa e tecnica dilatatoria della difesa. "Non ce lo aspettavamo che Restivo volesse venire in Italia" ha spiegato Gildo perché "Restivo per venti anni non ha raccontato la verità e dubito possa farlo adesso". Danilo Restivo "a buon ragione si dichiara innocente perché agli atti non c'è la prova della sua responsabilità" ha ribadito invece l'avvocato Alfredo Bargi. "Il processo è un cosa seria non fatta di intuizioni o sensazioni, gli indizi devono collegarsi tra di loro per formare una prova rassicurante" ha proseguito il legale spiegando che per lui il procedimento giudiziario "ad oggi è stato un processo indiziario".