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Processo Ciro Grillo

Caso Ciro Grillo, l’amica della ragazza: “Mi ha mandato i selfie coi lividi su tutto il corpo”

La testimonianza di Amanda, studentessa universitaria di 21 anni, amica di Silvia, la giovane che il 17 luglio 2019 sarebbe stata violentata da Ciro Grillo e dai suoi amici. “Sembra socievole e sbarazzina, in realtà è fragile e suggestionabile”. Il giorno dopo il presunto stupro “mi ha mandato foto scattate davanti allo specchio, aveva lividi dappertutto”.
A cura di Biagio Chiariello
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Ciro Grillo
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"Silvia dopo la notte in cui venne violentata nella casa di Ciro Grillo mi mandò alcuni selfie scattati davanti a uno specchio. Foto in cui si vedevano chiaramente alcuni lividi sul costato a sinistra, sulla scapola destra e sulla coscia all' altezza del bacino… lei è all' apparenza molto socievole con i ragazzi, ma in realtà fragile e suggestionabile e spesso si fanno un' opinione di lei sbarazzina, ma sbagliata". Queste le parole di Amanda, studentessa universitaria di 21 anni, tra le migliori amiche di Silvia, la giovane che, stando alle ricostruzioni del pm di Tempio Pausania, la notte del 17 luglio 2019 sarebbe stata stuprata da quattro ragazzi – Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia – nell' appartamento di Porto Cervo di proprietà del leader del M5S Beppe Grillo.

La ragazza è stata interrogata il 5 settembre 2019 e ha fornito dettagli molto importanti su quanto accaduto. In quell'occasione ha descritto anche la personalità di Silvia. "È una ragazza solare e di buona famiglia, molto gentile ed educata con tutti, non l’ho mai vista litigare con nessuno. Ma è cresciuta in un ambiente estremamente protettivo che l’ha resa un po’ troppo influenzabile". E poi ha aggiunto: "In quel periodo era in un momento particolarmente difficile, stava perdendo molto peso".

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Ma è sulle presunte foto che si sta concentrando l' attenzione degli investigatori, in quanto potrebbero rappresentare materiale importante ai fini delle indagini, assieme ai video registrati dai quattro ragazzi, nei quali a parere di Beppe Grillo si vede "una giovane consenziente". Nei frame descritti da Amanda, Silvia risulterebbe invece ferita, dolorante. "Non erano foto della casa – prosegue l' amica – ma di lei. Ho visto i lividi in più parti del corpo e nei commenti mi ha anche aggiunto che aveva molto dolore".

Cinque giorni dopo la presunta violenza, Silvia e Amanda hanno parlato per molto tempo al telefono. “Mi aveva mandato un messaggio su Snapchat dicendo che mi doveva parlare di una cosa importante che le era successa” ha spiegato. Nel racconto che la ragazza ha fatto all'amica si parla anche di Roberta, la ragazza presente con lei nella villa. “Mi diceva che le aveva raccontato le violenze subite e che voleva andare via. Ma Roberta le ha risposto che la cosa non le importava e si è rimessa a dormire” ha spiegato. Quando Amanda e Roberta si sono viste, a settembre 2019, hanno parlato molto del comportamento di Roberta. “Ero appena tornata dall’estero e mi ha raccontato di aver sporto denuncia per le violenze. Abbiamo commentato l’atteggiamento di Roberta quella notte. Silvia è molto arrabbiata con lei perché non è intervenuta in suo aiuto, non ha fatto nulla per evitare che avesse conseguenze maggiori” ha spiegato Amanda.

La ragazza ha parlato anche di Andrea, un amico in comune che ha presentato i quattro ragazzi genovesi a Silvia e che aveva trascorso con loro la prima parte della serata al Billionaire. “Silvia mi disse che lui si era molto arrabbiato e che voleva andare a picchiare i genovesi per quello che avevano fatto” ha raccontato.

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