Caso Chico Forti, a Trento oggi prima udienza per il rientro in Italia
Si è tenuta presso la Corte di Appello di Trento la prima udienza per la conversione della sentenza statunitense di Chico Forti. Si tratta di un passaggio tecnico, tenutosi a porte chiuse, in vista del rientro in Italia.
Il 65enne trentino è stato condannato all'ergastolo nel 2000 per l'omicidio di Dale Pike, avvenuto il 15 febbraio del 1998, e sono 24 anni che si trova detenuto in Florida.
Il tribunale di Trento ha ricevuto dal Ministero della giustizia la sentenza di condanna, che dovrà essere convertita secondo il diritto italiano e fatta pervenire negli Usa.
L'annuncio di Giorgia Meloni lo scorso 2 marzo
L'autorizzazione al trasferimento in Italia di Forti era stata annunciata dalla presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, lo scorso 2 marzo, dopo l'incontro a Washington con il presidente Usa, Joe Biden.
"Sono felice di annunciare che dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti è stata firmata l'autorizzazione al trasferimento in Italia di Chico Forti", aveva detto in un video diffuso sui social.
"Un risultato frutto dell'impegno diplomatico di questo governo della collaborazione con lo Stato della Florida e con il governo degli Stati uniti che ringrazio. È un giorno di gioia per Chico per la sua famiglia per tutti noi lo avevamo promesso lo abbiamo fatto e ora aspettiamo in Italia Chico Forti", aggiunge la premier.
Chi è Chico Forti, detenuto da 24 anni negli Usa
Enrico Forti, detto "Chico", nato a Trento l’8 febbraio 1959, è un ex campione di windsurf, produttore tv, uomo d’affari e organizzatore di eventi. Nel 1990 partecipa a "Telemike"e vince una grossa somma di denaro, grazie alla quale nel 1992 si trasferisce negli Usa. Lì conosce la moglie Heather Crane, madre dei suoi tre figli.
Nel 1998 viene accusato dell’omicidio di Dale Pike, figlio di Anthony Pike, dal quale l'imprenditore trentino stava acquistando il Pikes Hotel, a Ibiza. L’ipotesi era che qualcuno avesse informato Dale Pike che suo padre, affetto da demenza senile, stava per essere raggirato da Forti.
Il cadavere della vittima, trovato con due proiettili nel cranio, viene ritrovato su una spiaggia in Florida, vicino ad un parcheggio dove lui stesso aveva chiesto a Forti di accompagnarlo, dopo averlo prelevato all'aeroporto.
Chico Forti è stato condannato nel 2000 all’ergastolo senza possibilità di condizionale e rinchiuso nel Dade correctional institution di Florida City, vicino a Miami. L'italiano si è sin dall'inizio dichiarato innocente e vittima di un errore giudiziario.