Caso Calipari: il Copasir convoca i magistrati dopo le rivelazioni di WikiLeaks
Le rivelazioni di Wikileaks sul caso Calipari aprono le porte a nuove indagini. Secondo l'organizzazione di Julian Assange, infatti, il governo italiano avrebbe mostrato la volontà di evitare critiche sul caso del funzionario dei servizi segreti ucciso da un check point americano nell'operazione di liberazione della giornalista Giuliana Sgrena il 4 marzo del 2005. L'Italia, nello specifico, si sarebbe spinta fino ad incontrare i desideri di Washington, redigendo un rapporto che avrebbe reso tecnicamente impossibile il proseguimento delle indagini.
Il 21 dicembre, giorno in cui il Wikileaks rese noto il documento sul caso Calipari, le reazioni delle parti politiche non si fecero attendere. Da un lato il governo si impegnò a smentire la notizia, mentre dall'altro l'opposizione si affrettò ad invitare Silvio Berlusconi a riferire in parlamento sull'assassinio dell'agente segreto.
Sulla scorta di quanto rivelato nei cablogrammi resi noti dai documenti di WikiLeaks, oggi il Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) presieduto da Massimo D'Alema ha deciso di convocare i magistrati che curarono le indagini sul caso Calipari. Nei prossimi giorni, dunque, verrà ascoltato Pietro Saviotti, procuratore aggiunto di Roma e capo del pool antiterrorismo della città capitolina.