video suggerito
video suggerito

Caso Aldrovandi, il Coisp: “La famiglia cerca solo vendetta”

Il sindacato di polizia – all’indomani della notizia del sequestro conservativo di un quinto dello stipendio e dei beni mobili e immobili ai quattro agenti di polizia che uccisero il 18enne ferrarese – commenta: “Accanirsi ancora contro quattro persone la cui vita, pure, è stata sconvolta e distrutta, è disumano”.
A cura di Davide Falcioni
9 CONDIVISIONI
Immagine

Il Coisp torna a far parlare di sé, ancora una volta in relazione alla vicenda di Federico Aldrovandi. All'indomani della notizia del sequestro conservativo di un quinto dello stipendio e dei beni mobili e immobili ai quattro agenti di polizia che uccisero il 18enne ferrarese Franco Maccari, segretario del sindacato, sostiene che "a questo punto la famiglia Aldrovandi cerca solo vendetta". Va specificato che la somma che i quattro poliziotti devono sborsare è di 1,87milioni di euro (467 mila euro a testa), quantificata a titolo di danno erariale. La somma corrisponde a quanto pagato dal Ministero dell’Interno come risarcimento alla famiglia di Federico.

Maccari (Coisp): "Si smetta la lapidazione contro gli agenti condannati per mera colpa"

"Ha già ricevuto 2 milioni di euro – ha detto Maccari – che non bastano certamente a ripagare la perdita di un figlio, ma bastano a imporre di smetterla di pretendere la lapidazione di quattro persone condannate per mera colpa, usando argomenti che nulla hanno a che fare con la giustizia. Non è giustizia chiedere a chi porta la divisa di svolgere – per quattro soldi – un lavoro in cui la disgrazia è in agguato assumendosi da soli le conseguenze nefaste che ne possono derivare, al di là delle loro intenzioni. Nessuno di noi riceve in dotazione una bacchetta magica, siamo umani come tutti gli altri cittadini che svolgono qualsivoglia lavoro, ma nessuno in Italia è chiamato a pagare quanto noi per ciò che fa, o per ciò che può sbagliare per pura colpa. Siamo e restiamo quelli che in qualsiasi contesto rischiano di più su ogni fronte – personale, familiare, economico, disciplinare, lavorativo – avendo le minori, quando non inesistenti, tutele. Accanirsi ancora contro quattro persone la cui vita, pure, è stata sconvolta e distrutta, è disumano".

Patrizia Moretti: "Questa è vera giustizia"

La richiesta di risarcimento danni erariali ai quattro agenti condannati in via definitiva per l'omicidio di Aldrovandi è stata accolta ieri con soddisfazione dalla famiglia del ragazza: "Questa è la vera giustizia che cammina – ha dichiarato Patrizia Moretti, madre del giovane ucciso -, che va avanti, fa i suoi passi e mette a poco a poco a posto le cose. Il provvedimento è un atto giusto, perché si tratta di un danno che non riguarda solo il risarcimento alla famiglia, ma di un danno enorme arrecato alla Polizia stessa, oltre un semplice danno di immagine. Alla fine vengono messi di fronte alle loro responsabilità. E questo è semplicemente giusto".

9 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views