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“Casi Covid aumentati del 52% in 28 giorni”: i dati dell’ultimo rapporto dell’Oms

“A livello globale, il numero di nuovi casi è cresciuto del 52% durante il periodo di 28 giorni dal 20 novembre al 17 dicembre 2023 rispetto al periodo di 28 giorni precedente, con oltre 850mila nuovi casi segnalati”. A dirlo è l’Organizzazione mondiale della sanità nel suo ultimo rapporto epidemiologico.
A cura di Eleonora Panseri
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Il numero di casi di Covid nel mondo è aumentato del 52% in 28 giorni. Lo ha affermato l'Organizzazione mondiale della sanità, aggiungendo che sono stati segnalati 850mila contagi.

"A livello globale, il numero di nuovi casi è aumentato del 52% durante il periodo di 28 giorni dal 20 novembre al 17 dicembre 2023 rispetto al periodo di 28 giorni precedente, con oltre 850mila nuovi casi segnalati", ha affermato l'Oms nel suo ultimo rapporto epidemiologico.

Più di 3mila persone sono morte a causa della malattia durante il periodo (-8% rispetto ai 28 giorni precedenti), ha aggiunto l’organizzazione. Al 17 dicembre, l’Oms segnala inoltre a livello globale oltre 772 milioni di casi confermati di Covid-19 e più di 7 milioni di decessi.

Oms: "Attenzionata la nuova variante Jn1"

Alcuni giorni fa l'Oms ha anche pubblicato una nota in merito alla variante del Covid Jn1 che si sta diffondendo rapidamente e che ora è stata classificata come ‘Variante di interesse‘ (Variant of interest), separatamente dagli altri membri della famiglia BA.2.86.

"Sulla base delle prove disponibili, il rischio aggiuntivo per la salute pubblica globale rappresentato dalla variante Jn1 è attualmente valutato come basso – ha spiegato l'Organizzazione Mondiale della Sanità -. Nonostante ciò, con l'inizio dell'inverno nell'emisfero settentrionale, Jn1 potrebbe fare aumentare il carico di infezioni respiratorie in molti Paesi". L'Oms sta comunque "monitorando continuamente le evidenze e aggiornerà la valutazione del rischio Jn1 se necessario".

L'Organizzazione ha poi ricordato che al momento "i vaccini continuano a proteggere dalle malattie gravi e dalla morte dovute a JN.1 e ad altre varianti circolanti". In ogni caso, è sempre opportuno "adottare misure per prevenire infezioni e malattie gravi utilizzando tutti gli strumenti disponibili", tra cui "indossare una maschera quando ci si trova in aree affollate, chiuse o scarsamente ventilate e mantenere il più possibile una distanza di sicurezza dagli altri".

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