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Richiami e ritiri di prodotti alimentari

Carrefour ritira confetti con mandorla rossi Avola Media: “rischio chimico”

Richiamato lotto per rischio chimico da colorante. Coinvolti i supermercati Carrefour che hanno provveduto a ritirare dagli scaffali i confetti con mandorla rossi (Avola Media) a seguito dell’accertamento della presenza di troppo colorante E 124 rosso cocciniglia.
A cura di Biagio Chiariello
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Alcuni lotti di confetti Pelino sono richiamati per rischio chimico. Ad essere coinvolti i supermercati Carrefour. Sull’avviso di ritiro dei confetti con mandorla rossi (AVOLA MEDIA) a (che porta la data del 21 dicembre 2019) si legge che il motivo riguarderebbe la presenza di un additivo con una percentuale troppo elevata rispetto a quella consentita (nello specifico si tratta del colorante E124 rosso cocciniglia superiore ai limiti previsti di legge). Il prodotto appartiene all’azienda Mario Pelino dello stabilimento di Sulmona. Il lotto è il numero LD 1986C10RR, le scatole interessate all’allerta sono quelle da 250 grammi, la scadenza è di agosto 2022.

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Il lotto e i motivi del richiamo

Il lotto di produzione ritirato dal commercio è il numero LD 1986C10RR con data di scadenza o termine minimo di conservazione di agosto 2022 e unità di vendita rappresentata dalla scatola da 250 grammi.

Il motivo di richiamo è, come anticipato, un rischio chimico, cioè la presenza di livelli di colore E124 rosso cocciniglia superiori ai limiti di legge previsti. Nelle avvertenze si invitano i clienti che hanno acquistato il prodotto a riportare la confezione presso il punto vendita dove è stato effettuato l’acquisto.

Che cos’è l’additivo E124 rosso cocciniglia?

L’ingrediente – detto anche Ponceau 4R – è un colorante di sintesi catalogato dall’Unione europea come additivo alimentare con la sigla E124. Rispetto ad altri di colore rosso che usano la cocciniglia, l’E124 è un colorante di origine sintetica, il cui uso alimentare è ammesso dall’Ue ma proibito negli Stati Uniti, in Norvegia e Svezia. In Francia è regolamentato dal 2008 con la presenza della dicitura che indica la possibile correlazione con la sindrome da deficit di attenzione e iperattività nell’infanzia. Esso viene sconsigliato ai bambini perché può essere correlato ad allergie ed eruzioni cutanee ma anche agli allergici all’acido acetilsalicilico, la comune aspirina, e ai soggetti asmatici. Si trova comunemente in caramelle, paste, biscotti, sciroppi, bibite, dolci, gelati, ghiaccioli, marzapane e gelatine.

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