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Carolina morta a 25 anni in incidente, nessun colpevole ma fidanzato deve risarcire la famiglia

L’uomo alla guida dell’auto, assolto in via definitiva dai reati di natura penale che gli erano contestati, è stato condannato in appello per la sola parte civilistica.
A cura di Antonio Palma
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Nessun colpevole in sede penale ma ci sarà un risarcimento del danno e una provvisionale complessiva di 610.000 euro a favore dei familiari di Carolina Contini, la ragazza di 25 anni morta tragicamente in un incidente sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno mentre viaggiava come passeggera nell'auto guidata dal fidanzato. L’uomo alla guida dell’auto, assolto in via definitiva dai reati di natura penale che gli erano contestati, infatti è stato condannato in appello per la sola parte civilistica. La tragedia risale al 19 ottobre del 2013 quando l'auto guidata dall'uomo, oggi 37enne, finì contro il guard rail di una piazzola di sosta nel tratto tra Lastra a Signa e Ginestra Fiorentina. Nello schianto Carolina venne sbalzata fuori dall'abitacolo e morì per le ferite riportate.

Il fidanzato di Carolina, unico indagato per l'incidente, venne assolto già in primo grado e, visto che la Procura fiorentina non presentò ricorso contro la sentenza, l'uomo venne definitivamente assolto. La Procura non ritenne nemmeno necessario portare in giudizio Anas e la società che all’epoca era incaricata della gestione e della manutenzione della superstrada, una decisione che spinse i familiari della 25enne a chiedere pubblicamente giustizia per quello schianto mortale senza colpevole. Nel 2018, oltre all'assoluzione definiva per l'uomo, era arrivata infatti anche l’archiviazione per le società visto che una perizia tecnica ha stabilito che, al momento dei fatti, le barriere stradali interessate dal sinistro non dovevano soddisfare alcuna normativa specifica.

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Ai familiari della vittima non è rimasto che impugnare i verdetti chiedendo almeno il riconoscimento della responsabilità civile del fidanzato della giovane che guidava la Mini in quel giorno di ottobre di nove anni fa. "Carolina è morta ma non c'è nessun colpevole" è stato l'amaro sfogo dei familiari quando la procura generale aveva fatto pervenire le sue conclusioni scritte, chiedendo l’assoluzione del fidanzato della 25enne anche sul piano civile. Il giudice però infine ha condannato l'uomo al risarcimento del danno. "Firenze restituisce un po’ di giustizia a questi poveri genitori. Per questo sono felice" ha commentato il legale dei familiari, avvocato Fabio Anselmo

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