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Carne di cavallo, i Nas sequestrano 26 tonnellate di carne alla Nestlé

I Carabinieri del nucleo antisofisticazione su ordine del Ministero della Salute sono intervenuti in due stabilimenti piemontesi della multinazionale. La Nestlé assicura che si tratta della stessa carne già ritirata dal mercato nei giorni scorsi.
A cura di Antonio Palma
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Carne di Cavallo, i Nas sequestrano 26 tonnellate di carne alla Nestlé

Il caso della carne di cavallo nei prodotti precotti e surgelati investe anche l'Italia, i militari del nucleo anti sofisticazione dei carabinieri infatti oggi hanno posto sotto sequestro 26 tonnellate di carne bovina macinata cotta e surgelata in alcuni stabilimenti italiani della multinazionale Nestlè. L'operazione dei Nas ha riguardato in particolare alcuni stabilimenti del Piemonte ed è avvenuta su disposizione del Ministero della Salute.  Un primo intervento dei carabinieri  è stato eseguito nella Safim di None in provincia di Torino dove sono state sottoposte a sequestro cautelativo sanitario 19 tonnellate di carne bovina macinata cotta e surgelata della Nestlè, mentre un'analoga operazione è stata effettuata dai Nas di Alessandria nello stabilimento Nestlè di Moretta, in provincia di Cuneo, dove sono state sequestrate altre sette tonnellate. La carne sequestrata servirà per un campionamento da sottoporre all'Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte per la ricerca di Dna di cavallo e per trovare eventuali tracce di farmaci non ammessi.

Per la Nestlè era la stessa carne già ritirata dal mercato – Il sequestro cautelativo sanitario, spiegano dal ministero della Salute, rappresenta una misura coercitiva temporanea di carattere sanitario che consente di vincolare le derrate alimentari fino all'esito delle analisi. Ad ogni modo si ribadisce che "non vi sono pericoli per la salute dei cittadini e che tutti i controlli sono stati attivati". Dal suo canto la Nestlé fa sapere che la carne oggetto del sequestro "è la stessa già volontariamente bloccata nei magazzini dell'azienda nei giorni scorsi a seguito delle analisi effettuate autonomamente nei propri laboratori" e nella quale erano state rilevate tracce di carne equina. "Proprio l'esito di tali analisi interne avevano spinto l'azienda ad effettuare il ritiro volontario dal mercato dei Ravioli di Brasato e dei Tortellini alla Carne Buitoni reso noto nei giorni scorsi" si legge in un comunicato dell'azienda.

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