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Carmela Melania Rea: nuovi testimoni intervengono sul caso

Dopo l’appello diffuso dalla Procura di Ascoli attraverso la trasmissione “Chi l’ha visto”, nuovi testimoni intervengono sul delitto di Carmela Melania Rea, la 29enne trovata uccisa con 32 coltellate a Ripe di Civitella.
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L'appello della Procura di Ascoli, diramato attraverso il programma Chi l'ha visto di mercoledì scorso, chiedeva ad alcuni testimoni specifici, presenti sul pianoro di Colle San Marco il 18 aprile scorso, di farsi avanti. Quei testimoni restano ancora nell'anonimato, mentre spunta una telefonata al Corriere Adriatico, in cui un teste avrebbe dichiarato che "Melania Rea era sul Colle San Marco con il marito e la figlioletta nel pomeriggio del 18 aprile. Poi ha litigato con il coniuge e si e' allontanata. Poco dopo, sul vialetto del Pianoro del Colle e' salita su un auto che aveva a bordo forse tre persone, tra cui un uomo e due donne." Secondo il racconto del teste, Melania Rea si sarebbe allontanata proprio a bordo dell'autovettura sopraindicata.

Ad ogni modo il teste, pur avendo rilasciato tutti i suoi dati anagrafici (reali) e un recapito telefonico, non risulta essere raggiungibile. Gli inquirenti temono che si tratti di un mitomane che, persuaso dall'annuncio del programma tv, avrebbe deciso di creare scompiglio. La telefonata al Corriere Adriatico non è l'unica testimonianza relativa al caso Rea. Una giovane coppia di Ascoli avrebbe riferito di aver visto Salvatore Parolisi alle ore 15.30 sul Colle San Marco, da dove è sparita Melania. Una testimonianza che sconfesserebbe quanto è stato sempre affermato dall'uomo, ovverosia che la famigliola fosse arrivata sul pianoro attorno alle 14.30.

Anche questa testimonianza è da verificare. La versione di Parolisi, infatti, sarebbe stata confermata da una commessa che durante la puntata di ieri di Porta a Porta, dedicata al delitto Rea, ha confermato di aver visto il caporal maggiore nei pressi del ristorante Il Cacciatore, dove l'uomo ha chiesto informazioni sulla moglie, attorno alle 15.30. Non c'è giorno che il caso non faccia parlare di sé. Il torbido intreccio delle relazioni amorose del marito, le smentite di Raffaele Paciolla non fanno altro che confondere ulteriormente le acque di un caso che gli stessi inquirenti definiscono come un rompicapo.

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