Carmagnola: moglie e figlio uccisi a coltellate, poi gli ha lanciato addosso un televisore
Li ha uccisi con decine di coltellate e poi ha infierito lanciando contro la moglie degli oggetti, circa 50, tra cui un televisore. Ha agito così, Alexandro Riccio, l'uomo che ha assassinato moglie e figlio e poi ha tentato di suicidarsi lo scorso venerdì a Carmagnola, Torino. In base ai primi esiti dell'autopsia, Teodora Casasanta, psicologa, è stata uccisa dal marito con quindici coltellate alla schiena, mentre si trovava a letto. Dopodiché il marito ha infierito lanciandole addosso numerosi oggetti presenti nella stanza, tra cui lampade, cornici e anche il televisore. Sempre in base all'esame eseguito dal medico legale Roberto Testi, il piccolo Ludovico, invece, è stato invece colpito con otto coltellate e poi il suo corpo è stato spostato nel corridoio, dove è stato trovato. Questa mattina, intanto è stato convalidato l'arresto di Alexandro Riccio, che resta in stato di arresto. L'accusa, per il rappresentante 39enne, è quella di duplice omicidio con l'aggravane della crudeltà.
"Vi porto via con me", ha scritto in un biglietto Alexandro Riccio prima di assassinare moglie e figlio e poi lanciarsi dal balcone di casa per poi essere soccorso. "Veniva spesso al nostro bar con suo figlio, sembrava una persona tranquilla. Erano una bella famiglia. Siamo increduli…". Hanno commentato i titolari del bar tabaccheria ‘Chantilly' di via Barboroux, a Carmagnola (Torino), a pochi passi dalla casa della coppia. "Domenica scorsa erano tutti qui – continuano – Lui era preoccupato per la pandemia e per il lavoro, ma erano i soliti discorsi che fanno i clienti in questo periodo. Siamo increduli per quanto accaduto". "Una violenza inaudita e disumana", commenta invece lo zio di Teodora, Agostino De Simone, vicesindaco di Roccasale, il paese d’origine di Teodora dove presto verranno celebrati i funerali.