Carignano, mamma, bimbi e cane uccisi dal marito, ma il sindaco parla di ‘sorte crudele’
"Una famiglia falciata da una terribile e crudele sorte". Hanno fatto discutere le parole scelte dal sindaco di Carignano per raccontare la strage avvenuta lunedì scorso a Carignano, per mano dell'operaio, Alberto Accastello. Nel comunicato stampa diffuso alcune ore fa in cui l'amministrazione annuncia il lutto cittadino e la sospensione delle attività, il primo cittadino del comune alle porte di Torino, Giorgio Albertino, parla di "tragico e ingiustificabile avvenimento, che ha lasciato tutti ammutoliti e attoniti" e "lascerà per sempre una traccia indelebile, obbligando tutti a riflettere sul senso della vita e della morte”.
Il sindaco conosceva il femminicida
Nessun cenno al fatto che le vite perdute di Barbara, dei gemellini Aurora e Alessandro e del cane di famiglia siano state stroncate dal femminicida Alberto Accastello, che poi si è ucciso con la stessa pistola con cui ha eliminato tutta la famiglia. Nessun riferimento alla matrice criminale di questa tragedia, andata in scena a colpi di pistola nel tepore della notte. Neanche una parola riguardo alle responsabilità dell'operaio che, come ha ammesso nel giorno della tragedia, ai giornalisti, il sindaco conosceva. "Abito a pochi metri da qui – aveva detto ai giornalisti davanti alla villetta a spioventi dove sono andati in scena i fatti – Sì, Alberto lo conoscevo. Una persona mite, un grande lavoratore. L’avevo visto pochi giorni fa: ci eravamo salutati ma nessuno poteva sapere che cosa stesse succedendo nella sua mente”.
La bufera sui social
Il documento non ha tardato a scatenare polemiche e attacchi, soprattutto sui social network, dove in tanti hanno contestato lo storytelling dei fatti adottato dal sindaco. "Nelle prime ore dell’alba del 9 novembre 2020 – si legge nella nota – un’intera famiglia di Carignano è stata falciata da una terribile e crudele sorte”. ‘Perché non si parla di omicidio plurimo?', ‘perché si attribuisce la morte di una madre, dei suoi figli e del cane alla ‘sorte'?" scrivono i commentatori. Nessuna risposta, al momento, dall'Amministrazione comunale.