Carica fucile d’epoca durante manifestazione ma esplode e lo colpisce alla tempia: morto agricoltore
Tragico incidente oggi a Valgatara di Marano di Valpolicella, in provincia di Verona: un uomo di 62 anni, Bruno Boldo, agricoltore di professione, è morto ucciso da un colpo partito dal suo trombino.
È successo durante la rievocazione storica organizzata nell'ambito delle celebrazioni per il ventennale del gemellaggio tra il comune di Marano e Appenheim, paese tedesco della regione Renania-Palatinato.
Secondo quanto si è appreso da una prima ricostruzione dei fatti, la vittima, che viveva a Marano è stata colpita alla testa da un colpo partito accidentalmente dal trombino, un'arma a caricata a salve da circa 30 chilogrammi – nota anche come trombino – utilizzata in Valpolicella e in Lessinia per numerose rievocazioni storiche e in occasioni di feste e sagre, come nell'occasione odierna.
Una tragedia che si è consumata davanti a molte persone che assistevano alle celebrazioni per il gemellaggio accanto alla piccola chiesa di San Marco, nella frazione del comune della Valpolicella. Il 62enne, che viveva a Canzago, un'altra frazione di Marano, è stato colpito alla tempia ed è morto all'istante. Nulla hanno potuto fare i sanitari del 118, arrivati sul posto con l'elicottero.Al momento si escludono responsabilità di terzi.
Il trombino è caricato a salve con polvere da sparo che viene compressa e l'esplosione ha ucciso l'agricoltore. Sul posto, assieme ai sanitari del Suem 118 e ai Carabinieri è arrivato anche il sindaco Giuseppe Zardini. La festa è stata immediatamente sospesa in segno di lutto.