video suggerito
video suggerito

Carabiniere tifoso della Juve aggredisce la moglie che tifa Napoli: chiesta condanna a 3 anni di carcere

Per il carabiniere tifoso della Juve che aggredì a botte la moglie tifosa del Napoli è stata chiesta una condanna a 3 anni di carcere dalla pm. Secondo quanto emerso durante il processo, l’uomo sottoponeva la consorte e i figli a maltrattamenti e umiliazioni quotidiane.
A cura di Gabriella Mazzeo
112 CONDIVISIONI
Immagine

Picchiò la moglie che simpatizzava per la squadra di calcio del Napoli: il carabiniere juventino in servizio a Rivoli è finito a processo per maltrattamenti ai danni della consorte e per lui la pm ha chiesto tre anni di carcere.

L'uomo, secondo quanto ricostruito, avrebbe nel tempo imposto ai figli e alla moglie divieti, umiliazioni e percosse. Più volte avrebbe minacciato la consorte di mettere posti di blocco in strada per impedirle di raggiungere la sorella che stava cercando di sostenerla nel processo di allontanamento dal marito violento.

L'episodio che ha portato la donna a denunciare i maltrattamenti sarebbe stato legato a una partita di calcio tra Juventus e Napoli. La donna avrebbe mostrato la propria simpatia per la squadra partenopea e il marito, tifoso della Juve, l'avrebbe aggredita picchiandola selvaggiamente. "Mi tirò un pugno al torace e ha iniziato a percuotermi" ha ricordato la donna in aula durante il processo.

In quel momento, la donna ha deciso di raccontare tutto alle autorità. Oltre al singolo episodio, come ha spiegato nella denuncia, la vittima era sottoposta quotidianamente a maltrattamenti, umiliazioni e privazioni dal punto di vista delle finanze domestiche: l'uomo avrebbe infatti preteso di gestirle interamente da solo, imponendo al resto della famiglia le sue decisioni. 

L'uomo avrebbe impedito ai figli di vedere i parenti del ramo materno e alla moglie di raggiungere la sorella. Durante il processo, il carabiniere in servizio a Rimini ha sostenuto invece di essere stato aggredito a bastonate durante una lite e di soffrire di disturbi gastro-intestinali da quando sono iniziate le liti con la moglie. Durante il dibattimento, però, la sua versione dei fatti è stata sbugiardata: l'uomo soffriva infatti di questi disturbi dal 1989, ben prima di convolare a nozze. Al termine della requisitoria, la pm ha chiesto per lui tre anni di carcere.

112 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views