Capotreno aggredita su Intercity da madre e figlia con biglietto non valido, finisce in ospedale
Una giovane capotreno è stata aggredita nella mattinata di oggi, mercoledì 4 dicembre, mentre controllava i biglietti a bordo di un treno intercity in viaggio da Milano a Ventimiglia. La donna di 32 anni sarebbe stata colpita e spintonata da un coppia di passeggere, madre e figlia, che non avevano il giusto titolo di viaggio. La capotreno ha battuto violentemente a terra ed è finita in ospedale mentre la coppia è stata denunciata e il treno soppresso.
L'ennesima aggressione a capotreno intorno alle 10 di oggi sull'Intercity 633 partito dal capoluogo lombardo alle 07:10 e con arrivo previsto a Ventimiglia alle 09:41. I fatti quando il treno a lunga percorrenza era già sui binari della linea ferroviaria ligure. Il convoglio infatti era all'altezza della stazione di Finale Ligure, in provincia di Savona, quando le due donne hanno affrontano la capotreno.
La 32enne era impegnata a verificare i titoli di viaggio dei passeggeri a bordo quando si è imbattuta nelle due donne che, alla richiesta del titolo di viaggio, ne hanno esibito uno che però non era valido. Quando la capotreno ha avvertito che doveva multarle, ne è nato un diverbio. Le due passeggere l'avrebbero spintonata con forza e fatta cadere provocandole diverse contusioni.
Immediato il blocco del treno in stazione e l'intervento di un'ambulanza del 118. La capotreno è stata quindi trasportata in codice giallo al pronto soccorso dell'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure per i dovuti controlli e le medicazioni del caso ma, a parte lo stato di choc, non avrebbe riportato ferite importanti. La donna è stata dimessa in giornata con una prognosi di alcuni giorni.
Sul posto sono accorsi anche gli agenti della polizia ferroviaria insieme ai carabinieri, che hanno avviato subito le indagini del caso per ricostruire i fatti. Le due passeggere, una cinquantenne e la figlia ventenne residenti a Savona sono state denunciate con l’accusa di lesioni a pubblico ufficiale. Il treno invece è stato soppresso e i viaggiatori sono stati costretti ad utilizzare i treni regionali per proseguire il loro viaggio.
Sempre in Liguria un mese fa, il 4 novembre, un Capotreno era stato accoltellato presso la stazione di Rivarolo (Genova) su un treno regionale diretto da Genova a Busalla. Lo scorso agosto, invece, una Capotreno era stata aggredita da tre passeggeri senza biglietto a bordo di un treno regionale in viaggio da Savona a Torino Porta Nuova.
"Quanto accaduto su un Intercity a Finale Ligure, una capotreno spintonata da due passeggere prive di biglietto, conferma la carenza di personale della Polfer. Le stazioni non sono presidiate, Salvini dove sei?". Lo afferma in una nota la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva. "Seppur meno grave dell'accoltellamento di Rivarolo di un mese fa, l'episodio dimostra ancora una volta che la sicurezza a bordo dei treni italiani è un miraggio. Se, come denuncia la stessa Polfer, gli agenti non sono sufficienti, si faccia ricorso all'esercito, almeno per controllare le stazioni. Certo fa rabbia apprendere queste notizie, sapendo che ancora decine di poliziotti si trovano in Albania a fare la guardia agli hub deserti" conclude Paita.