video suggerito
video suggerito

Caporal maggiore dell’Esercito minaccia e picchia la ex: condannato a 2 anni e mezzo, sarà licenziato

Due anni e sei mesi di reclusione per stalking, lesioni e maltrattamenti nei confronti della sua ex convivente. Questa la pena stabilita nei confronti del militare, ora agli arresti domiciliari in provincia di Lecce. Il Ministero della Difesa ha avviato una procedura disciplinare nei suoi confronti.
A cura di Biagio Chiariello
0 CONDIVISIONI
immagine di repertorio
immagine di repertorio

Una relazione finita che si trasforma in un incubo, una donna perseguitata e costretta a cercare cure mediche per le violenze fisiche e psicologiche subite. È questa la tragica vicenda che arriva da Lecce, dove un caporal maggiore dell'Esercito, 48enne originario di Corsano, ha patteggiato una pena di due anni e sei mesi di reclusione per stalking, lesioni e maltrattamenti nei confronti della sua ex convivente, una donna con un'invalidità del 74%. La sua ossessione nei confronti della vittima ha superato ogni limite, trasformando la sua vita in un vero e proprio calvario.

Pur avendo accettato il patteggiamento, l'uomo ha anche proposto un risarcimento economico, cercando in parte di compensare il dolore inflitto. Tuttavia, il suo comportamento morboso non si è fermato con la fine della relazione. Ha continuato a perseguitarla, avvicinandosi sempre di più alla sua vita, con atteggiamenti sempre più invadenti e minacciosi.

Non si è limitato a seguirla e pedinarla, ma ha cominciato a fare richieste sempre più inquietanti, tra cui una proposta assurda di matrimonio, dichiarando che avrebbe coinvolto il sindaco e il parroco per organizzare una cerimonia, come se nulla fosse accaduto. A queste richieste si sono aggiunte minacce verbali che hanno alimentato la paura della donna per la sua sicurezza.

Il culmine di questa spirale di violenza si è raggiunto nell'ottobre 2024, quando il militare ha annunciato che sarebbe andato a cercare la donna nella sua città di residenza, tentando di riavviare una relazione ormai conclusa. La sua ossessione non conosceva limiti, ignorando completamente i desideri e la sicurezza della vittima. Allertati dalla situazione, i carabinieri hanno organizzato un'operazione di controllo e hanno fermato l'uomo prima che potesse incontrarla. Il 48enne è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari, dove si trova tuttora.

Nel frattempo, il Ministero della Difesa ha avviato una procedura disciplinare nei suoi confronti, che potrebbe portare alla sospensione dal servizio e al successivo licenziamento dall’Esercito.

Questa vicenda ha messo in evidenza non solo la crudeltà di un uomo incapace di accettare la fine di una relazione, ma anche la straordinaria forza di una donna che, nonostante le difficoltà e la paura, ha trovato il coraggio di denunciare e chiedere aiuto. La sua determinazione è stata fondamentale per fermare un ciclo di violenza e mettere fine a un incubo che sembrava non avere mai fine.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views