Capodanno: diminuisce il numero degli animali morti a causa dei botti
Il primo bilancio relativo alla morte degli animali a Capodanno è meno grave rispetto all'anno scorso. Secondo le segnalazioni raccolte dall"Aidaa', Associazione in difesa degli animali e dell'ambiente, 24 cani sono morti a causa dei botti e circa 350 sono fuggiti. I gatti morti, invece, sono 70 e circa 250 sono scappati per lo spavento. E' ancora presto per tracciare un quadro dettagliato al riguardo, ma dall"Aidaa' giungono notizie positive rispetto agli scorsi anni. Qualche giorno fa l'associazione animalista aveva lanciato un'inquietante allarme: circa 5mila animali muoiono a causa dei botti, uccisi dallo spavento. Non solo animali domestici, ma anche volatili, sterminati dai forti rumori o dalle polveri rilasciate.
In seguito all'appello lanciato da ‘Aidaa', molti Comuni italiani avevano vietato l'uso dei botti. Circa 5mila animali muoiono o scappano ogni anno a causa dei botti di Capodanno, eppure, nonostante i divieti, in molte città i fuochi sono stati sparati ugualmente. Il bilancio di vittime e feriti è grave, quest'anno, con due morti e 561 feriti in tutta Italia, ma dall'Associazione in difesa degli animali e dell'ambiente giungono notizie circa un'altra statistica: è in diminuzione il numero degli animali morti quest'anno per i botti di Capodanno. Secondo le segnalazioni giunte finora, sono morti 24 cani e 70 gatti, contro i mille animali domestici deceduti lo scorso anno. Le richieste d'aiuto all"Aidaa', tra telefonate ed e-mail, sono state 1400, segnalazioni giunte soprattutto da Campania, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia e Toscana. In molte città erano entrate in vigore ordinanze che vietavano l'uso di botti e petardi, ma i fuochi sono stati sparati ugualmente.