Capodanno, bollettino di guerra: due morti in Campania e 361 feriti
Petardi mortali in provincia di Caserta e Avellino, due i morti per i festeggiamenti di Capodanno in Campania e oltre 361 feriti in tutto il paese. Pasquale Zacchia, ristoratore casertano di 52 anni, ha perso la vita verso le 18 a Ponteleone per l'esplosione di un potente petardo che stava testando prima di acquistarne altri simili per i festeggiamenti serali. L'esplosione gli ha fracassato il cranio ed è deceduto dopo un'ora in ospedale per le lesioni riportate. La seconda vittima è Antonio Serino, imprenditore di 49 anni, ha perso la vita a villa di San Martino Sannita dopo essere stato colpito da un razzo al volto.
Napoli e provincia fanno registrare un triste bilancio di feriti: 82, tra di loro dodici minorenni. Una bimba di sei anni napoletana è stata portata in ospedale con ustioni alle cornee per l'esplosione di un petardo. La più piccola delle vittime è un bambino di cinque anni.
Non soltanto la Campania, bilancio di feriti gravi in tutta Italia. A roma sono rimaste ferite oltre trenta persone, dieci in modo grave – in quattro hanno subito amputazioni agli arti a causa dello scoppio di petardi illegali. Numerosi anche gli ustionati e due ragazze sono finite in coma etilico dopo aver bevuto spropositatamente per festeggiare il nuovo anno.
In Puglia, un uomo ha perso la mano in provincia di Foggia. Otto persone ferite in provincia di Bari. Anche al Nord è pesante il bilancio, a Pisa un uomo di 49 anni rischia la perdita della vista a causa dell'esplosione di un petardo vicino al volto. A Milano, un petardo inesploso e raccolto da un bambino rom ha causato l'amputazione di tre dita al piccolo di 11 anni.
Dal 118 rendono noto che sono stati 889 gli interventi eseguiti stanotte, in leggero calo rispetto a quelli degli anni passati.