Caos soccorsi a Roma: ospedali senza posti letto, ambulanze bloccate
L’allarme soccorsi a rischio a Roma è stato lanciato dal direttore del 118 Livio De Angelis il quale ha denunciato ciò che sta accadendo in queste ore. Le ambulanze nella Capitale sono “bloccate” nei pronto soccorsi, alcune già da ieri sera, perché mancano i posti letto negli ospedali e i pazienti sono costretti a restare in barella. Sarebbero almeno 23 i mezzi bloccati da questa mattina e verrebbe garantito al momento solo il servizio per interventi urgentissimi, come i codici rossi, ma presto potrebbero non essere garantite nemmeno le emergenze. Una situazione che mette il servizio del 118 in grave difficoltà operativa. De Angelis ha chiesto, in una lettera ai responsabili di ogni pronto soccorso, l’immediata liberazione delle ambulanze. La stessa comunicazione è stata inviata anche al Sindaco, al Prefetto, al Questore di Roma e alla Regione Lazio: a tutti viene chiesto di intervenire.
“Situazione gravissima nella Capitale” – Il Codacons ha sottolineato l’allarme da lui lanciato: “Il blocco delle ambulanze nei pronto soccorso della Capitale rappresenta una situazione gravissima, frutto dei tagli indiscriminati operati nel settore della sanità”. Il Codacons ha affermato in una nota che in tempi non sospetti avevano già denunciato come i tagli del Governo Monti e del Commissario Bondi avrebbero avuto “effetti disastrosi sulla sanità laziale, provocando danni ai cittadini”. Questa situazione che si è creata a Roma – dice Carlo Rienzi – dimostra come il deficit della sanità pubblica andasse risolto non tagliando i posti letto ma riducendo gli sprechi. In merito al blocco delle ambulanze, il ministro della Salute Balduzzi ha chiesto una “relazione urgentissima” alla Regione Lazio. Intanto, il presidente Polverini – è stato comunicato in una nota – ha convocato il direttore generale dell’Ares 118, Antonio De Santis, e il Direttore Livio De Angelis.