Caos piazza San Carlo a Torino, morto un altro dei feriti: gli era stato amputato un piede
C’è una terza vittima della tragedia di piazza San Carlo a Torino della sera del 3 giugno 2017. Si tratta di Anthony Bucci, quarantanove anni di San Marino, che la sera della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid si trovava, insieme ad altre centinaia di persone, nella piazza torinese ad assistere alla partita dal maxischermo. Quando si scatenò il panico, Bucci fu travolto dalla folla. Cadde a terra e fu calpestato dai tantissimi tifosi in fuga. E dopo più di due anni da quella terribile notte il quarantanovenne, che era tra le persone che si sono costituite parte civile nel processo per omicidio e disastro colposi nei confronti della sindaca Chiara Appendino e di altri 14 funzionari e dirigenti di Questura, Comune e Prefettura, si è spento. Il decesso di Bucci, che era ricoverato a Monza, risale alla fine di gennaio.
Le sue condizioni di salute si erano aggravate dopo i fatti di Torino – Bucci era affetto da diabete: aveva denunciato che a causa dei traumi e delle lesioni riportati in piazza San Carlo a Torino le sue condizioni di salute si erano aggravate e per questo motivo nel 2018 i medici erano stati costretti ad amputargli un piede. “Quando è cominciato il caos, ho fatto pochi passi e sono finito a terra. Mi sono cadute sopra cinque persone. Ho visto la morte in faccia”, aveva raccontato l’uomo. “Secondo la nostra relazione di parte, il mio assistito ha perso il piede a causa dei fatti di piazza San Carlo – le parole dell’avvocato Caterina Biafora -, stiamo aspettando la cartella clinica che poi verrà consegnata ai nostri periti per poi procedere con una valutazione più dettagliata”.
Nove rinvii a giudizio – Nove rinvii a giudizio sono stati disposti dal Gup Maria Francesca Abenavoli al termine dell'udienza preliminare per il caos in Piazza San Carlo del 3 giugno 2017. Si procede per disastro e omicidio colposo in relazione alle presunte lacune nell'organizzazione e nella gestione dell'evento di quella sera. Tra gli imputati il vice prefetto Roberto Dosio e i dirigenti della questura Michele Mollo e Alberto Bonzano. Il processo comincerà il 25 giugno. In seguito a quella tragica notte sono morte Erika Pioletti, dopo 12 giorni in ospedale, e Marisa Amato dopo oltre un anno e mezzo di cure. E ora la notizia della morte del quarantanovenne di San Marino.