Caos e scontri all’Università di Bologna: la polizia carica studenti dentro l’Ateneo
Scontri e proteste all'Università di Bologna. Oggi pomeriggio la polizia e i carabinieri sono intervenuti per sgomberare i locali, nei pressi della biblioteca di Discipline umanistiche in via Zamboni 36, riaperti dai collettivi intorno alle 14, dopo che l'Ateneo aveva deciso di chiuderla come conseguenza all'azione di ieri degli antagonisti che avevano smontato i tornelli di accesso che la stessa università ha installato per limitare e controllare gli accessi. Agenti in tenuta antisommossa sono stati chiamati dalla stessa Università per far uscire gli occupanti dall'edificio. Ci sono state cariche all'interno e i manifestanti parlano di feriti tra le loro fila.
Guerriglia all'Università, la ricostruzione
Insieme al collettivo Lubo e altre sigle studentesche e a un centinaio di studenti, gli attivisti avevano riaperto le porte della biblioteca di Discipline umanistiche. “L’università oggi ha dimostrato cosa vuol dire interruzione di pubblico servizio, non si possono chiudere le porte di un luogo pubblico, non andremo via fino a quando l’Ateneo comunicherà qual è la propria intenzione sull’accesso alla biblioteca. Staremo qui anche di notte”, rivendicavano i ragazzi prima che la situazione degenerasse. Intorno alle 17.30 gli agenti in tenuta antisommossa entrati nel palazzo di Via Zamboni per procedere allo sgombero. I ragazzi presenti però avrebbero opposto resistenza anche barricandosi con sedie e banchi. Sono partite le prime cariche. I collettivi, a quel punto, si sono raggruppati lungo la strada, che è la via principale della zona universitaria. La polizia avrebbe replicato con altre cariche. Alcuni avrebbero lanciato sampietrini e altri oggetti contro le forze dell'ordine. Dopo lo sgombero del civico 36, molti ragazzi sono fuggiti all’interno del 38. "Vogliamo restare qui ad oltranza" dicono. Ci sarebbero due fermi.
Le reazioni
"Ancora scontri nella zona universitaria per colpa dei "soliti". Il questore inizi a dare i fogli di via a questa gente" dichiara Lucia Borgonzoni della Lega Nord. "Le cariche di polizia dentro una biblioteca universitaria sono un fatto grave e inaccettabile, persino inimmaginabile. Eppure è successo – scrive il parlamentare di Sinistra italiana Giovanni Paglia -credo che il ministero dell'Università e il ministero dell'Interno debbano dare delle spiegazioni".