Cantieri e caos in autostrada a Genova, salta il Consiglio regionale della Liguria

A causa del traffico intenso e delle lunghe code in autostrada oggi in Liguria è saltato persino il Consiglio regionale in programma in mattinata. A denunciare l’accaduto è stato lo stesso presidente del Consiglio ligure Alessandro Piana additando come responsabili i troppi cantieri stradali che tutti i giorni si vedono lungo le arterie di accesso alla città e che si trasformano in un vero e proprio incubo per i cittadini che devono spostarsi. "Molti consiglieri non sono riusciti a raggiungere l'aula e la seduta è saltata” ha spiegato Piana rimasto a sua volta imbottigliato nel traffico nell’hinterland occidentale del capoluogo ligure. “È indecente che non ci siano avvisi, che dire, complimenti e grazie al Governo e ai Concessionari" si è lamentato Piana.
Secondo il presidente del Consiglio ligure, che ha pubblicato sui social una sua foto in coda ad Arenzano, le lunghe code che hanno bloccato i consiglieri in autostrada sarebbero state causate dai cantieri delle gallerie. Come mai i lavori non sono stati fatti durante il lungo lockdown per ridurre i disagi?" si è chiesto Piana che già nei giorni scorsi aveva dovuto subire i disagi per gli oltre 60 cantieri che Aspi ha aperto in Liguria per la manutenzione delle gallerie. "È come se l'autostrada fosse stata bombardata ma La cosa indecente è che non siamo stati avvisati” ha spiegato.
Il caos a causa della chiusura della A10 Savona-Genova tra Genova Pra’ e Genova Pegli in direzione di Genova. Il tratto è stato interessato da interventi di ispezione e manutenzione straordinaria durante la notte che però si son protratti oltre il termine previsto ed è stato necessario posticiparne la riapertura. Il traffico si è riversato su altre arterie con code di oltre dieci chilometri anche in A26 e A7.
“Blocco inaccettabile, ho convocato d’urgenza i vertici di Autostrade” ha dichiarato il Governatore Toti . “Così non va: una cosa è la messa in sicurezza seria, anche se colpevolmente rimandata, altro è imprigionare migliaia di cittadini e immobilizzare tutta la Liguria. È una situazione inaccettabile e noi non staremo a guardare mentre il governo tace e non decide su infrastrutture e concessioni. Abbiamo il diritto di ripartire anche noi” ha dichiarato il Presidente della Regione.