Cannella in polvere contaminata, scatta il richiamo del ministero della Salute
Cannella in polvere ritirata dal ministero della Salute perché contaminata. Si tratta di un lotto specifico prodotto che presenta al suo interno solfiti, allergeni che possono causare anche gravi reazioni compreso lo shock anafilattico. Stando alla nota diffusa dal ministero infatti la presenza di solfiti non sarebbe stata dichiarata in etichetta.
L'azienda produttrice della cannella in polvere il cui lotto è stato richiamato è la TRS WHOLESALE CO. LIMITED e il il prodotto in questione è la cannella TRS Cinnamon Powder 20x100g. Il prodotto è venduto in confezioni da 100 grammi e il lotto che è stato ritirato è il numero 2020210. Il motivo del richiamo è indicato in “Solfiti rilevati e non dichiarati 13,5mg/kg“. Nelle avvertenze diffuse dal Ministero si legge: "Non consumare il prodotto. Bloccarlo, segregarlo e identificarlo come non vendibile; Attivare la procedura di richiamo dal mercato"
Presenza non dichiarata di solfiti: ritirata cannella in polvere
In questo caso si tratta di un prodotto importato nell'Unione Europea da paesi esteri in cui, spesso, è consentito l’utilizzo di sostanze che invece in Ue non possono essere utilizzate o qualora vengano utilizzate, la loro presenza deve essere indicata in etichetta. Una di queste sono i solfiti, delle sostanze utilizzate come additivi alimentari. In particolare, i solfiti sono contenuti nel vino o negli aromi in polvere come la cannella e servono come conservanti. In questo caso è evidente che l'azienda produttrice, la TRS WHOLESALE CO. LIMITED, che ha sede nel Regno Unito non ha segnalato la presenza di solfiti.