Cani legati tra loro col cappio e trascinati da un’auto: uno è morto, denuncia della Lav
Avrebbero dovuto essere trasferite in un rifugio, ma non hanno fatto in tempo ad arrivare. Le volontarie dell'associazione Anime Randagie di Bovalino le hanno trovate legate tra loro con un cappio, sarebbero state trascinate con un mezzo a motore: una delle due cagnoline era già morta, l'altra era in stato di choc e in gravi condizioni. La storia choc arriva dalla Calabria – Palizzi, in provincia di Reggio – a denunciarla è la Lega antivivisezione (Lav).
L'ennesimo atto di violenza – secondo quanto riferisce l'associazione – con il medesimo modus operandi: il trascinamento di cani con mezzi a motore fino a causare gravi lesioni o la morte è purtroppo spesso utilizzato come metodo per punire i cani o per allontanarli da una determinata zona.
“Abbiamo già denunciato molti atti simili in passato. L’ultimo episodio risale al dicembre scorso, quando un cane è stato trascinato fino alla morte in provincia di Lecce. Queste atrocità non possono restare impunite e devono essere perseguite con pene commisurate alla violenza praticata e alla pericolosità sociale che contraddistingue chi assume simili comportamenti” sottolinea Lav.
Episodi analoghi erano stati registrati negli anni scorsi a Siracusa e nel Bergamasco. "Queste atrocità non possono restare impunite e devono essere perseguite con pene commisurate alla violenza praticata e alla pericolosità sociale che contraddistingue chi assume simili comportamenti". La Lav ha deciso di sporgere denuncia contro ignoti e di chiedere al sindaco di dare un forte segnale alla comunità condannando pubblicamente il gesto.
“Invitiamo chiunque sappia qualcosa sull’atroce accaduto a contattare Lav, anche in forma anonima, per supportare le indagini nei confronti di chi ha con tanto odio ucciso e creato dolore a queste due cucciole indifese” ha concluso Lav.