Cane ucciso a fucilate, il padrone di Spitz: “È stata un’esecuzione”
Un orribile destino quello di Spitz, il cane ucciso con il proiettile di un fucile a Impruneta nel Fiorentino. "Me lo hanno ucciso con una fucilata come l'orsa Amarena, è stata un'esecuzione" sono le parole del padrone Luigi Hermanin che nella giornata di ieri, 28 settembre, ha presentato l'autopsia veterinaria ai carabinieri della stazione locale per denunciare l'episodio.
Impossibile darsi pace nei panni di Luigi che viveva con il suo inseparabile animale da ben dodici anni, insieme con i suoi genitori tra le colline del chianti fiorentino: l'uomo non riesce ancora a spiegarsi come sia possibile che il suo "nobile bastardone" (come gli piaceva chiamarlo) non sia più vivo.
"Ferita lacera del diametro di 4 centimetri sulla faccia cranio-mediale dell'arto anteriore destro, (…) i due radiogrammi eseguiti evidenziano anche la numerosa presenza di pallini da caccia – di cui uno recuperato – in corrispondenza della ferita e intorno alla medesima per un raggio di 15-29 centimetri" è quanto emerso dal referto consegnato dal padrone ai militari e che attesta la natura della morte del cagnolone.
La sparo è avvenuto nella mattinata del 27 settembre, nei pressi dei campi di Monte Oriolo e Pozzolatico: "In quel momento lì c'erano due cacciatori" ha fatto sapere Hermanin ai carabinieri. Aggiungendo: "Li stavo portando a spasso come faccio solitamente, un giorno si e uno no. Erano circa le 8:30, i due cani erano legati ma vista l'età di Spitz e il fatto che sia totalmente inoffensivo, ho pensato di lasciarlo libero" ha raccontato il suo padrone al Gazzettino del Chianti.
“Essendo libero ogni tanto andava a guardare, cercare qualcosa, – prosegue con il racconto Luigi – a fiutare qualche traccia. Quando si allontanava bastava un fischio per farlo tornare indietro”. Ma purtroppo quella mattina così non è stato. Hermanin spiega: "Ho sentito improvvisamente due spari e un guaito straziante, quando sono arrivato ho visto un'auto ferma dove ero passato da poco. Quando ho raggiunto Spitz, c'era solo lui a terra agonizzante. Ha perso tanto sangue e per questo è morto".
Ad accorrere sul posto sono stati poi i carabinieri allertati stesso dal padrone: "Hanno chiesto subito informazioni ai due cacciatori presenti in zona e poi mi hanno aiutato a recuperare il corpo di Spitz con i loro mezzi”. Al momento non è possibile stabilire se le responsabilità siano dei due cacciatori interrogati dai militari dell'Arma, tra le ipotesi c'è anche l'idea che nella zona fossero presenti altre persone.